GAME, SET(TE), MATCH: LE TOSE RIPORTANO IL SOLE AL BARISON
Chi ha paura dell’uscio di casa? Dopo l’iniezione di fiducia in terra trentina, prodotto di una prestazione corale figlia di un clima-spogliatoio mai permeato da vibrazioni negative, le Tose tornano a vestirsi del rossoblu più puro per tentare di riappropriarsi a pieno titolo del loro fortino made in Città della Vittoria. Allo Stadio Paolo Barison, nella disfida valevole per la 4° Giornata di Serie B, arriva l’Imolese, collaudata antagonista delle ragazze vittoriesi nelle più recenti stagioni vissute in cadetteria. La formazione emiliana, pericolosamente inchiodata ad un singolo punticino in classifica dopo 3 turni, rappresenta uno dei più collaudati trappoloni del mondo sportivo: il classico match in cui la squadra inevitabilmente favorita – Ca va sans dire, le padrone di casa – ha un solo risultato a disposizione. A maggior ragione, dopo lo scivolone alla prima uscita interna contro il San Marino.
In attesa della sosta e di buone nuove dall’infermeria, mister Dario De Biasi si affida a 10/11 dello stesso blocco vincente, scelto in collaborazione con il “supplente” Sergio Fattorel, di Trento, con la novità Sogaro esterno basso al posto di Virgili, colpita duro nel match di 7 giorni prima. La trazione anteriore rimane innestata al massimo, con il simultaneo apporto offensivo di Piai, Coghetto, Ponte e De Martin, quest’ultima in crescita sotto il profilo della condizione. Per le ospiti, allenate dall’esperto Ademaro Mosconi, le speranze di tentare il colpaccio in casa di un avversario storicamente tabù passano per la grinta e le giocate del duo offensivo Colasuonno-Zandomenichi: la prima insaziabile mastino di categoria, la seconda avvelenata ex dopo la negativa annata in Serie A.
Nonostante la collocazione oraria postprandiale, che quello delle Tose verso i 3 punti non sia giusto un languorino lo dimostra l’approccio condotto sin dal fischio d’inizio del signor De Prato di Udine. La prima puntura offensiva dopo pochi giri di lancette è di De Martin, il cui insidioso traversone verso il centro sporca i guantoni di Iraci, in anticipo su Piai. Lo spunto personale di un’attivissima ADM è già il preludio al punto del vantaggio, confezionato all’11′ dall’implacabile asse Da Ros-Piai: lancio del capitano rossoblu a scavalcare la difesa, scatto della bomber in maglia 9 e colpo sotto a beffare l’intervento in uscita di Iraci. L’1-0 scalda pubblico e contesa, ma non è che la prima tartina in una domenica da gourmet dell’area di rigore. Dopo un isolato tentativo di Colasuonno dal limite dell’area, disinnescato in due tempi da Reginato, dopo 8′ si accende la “domenica bestiale” anche di Greta Ponte: la friulana è la più lesta, sull’assist rasoterra di Piai da sinistra, ad impattare sotto porta con il piatto sinistro il punto del 2-0. Il Permac è già in rampa di lancio, ispirato dalle proprie “vere nueve”, e al 21′ arriva pure il terzo gol, pezzo di autentica bravura dell’attaccante Nata (Piai) che gira al volo in anticipo a centro area un ottimo cross di Karin Mantoani. L’Imolese è in chiara difficoltà e, dopo altri 2′, subisce pure un penalty comandato dall’arbitro De Prato per un intervento a sandwich in area su De Martin. Dal dischetto, Piai fa 4-0 infilando la sfera dove Iraci non può arrivare, collezionando una meravigliosa tripletta (più assist) in appena poco più di metà primo tempo. Il resto della frazione scorre con le Tose in controllo e con De Martin, vogliosa di inserirsi nella sfida domenicale tra goleador, che chiama Iraci ad un doppio tentativo con un paio di tentativi in diagonale da sinistra.
La ripresa si trasforma da subito in un vero e proprio One Woman Show di Greta Ponte, con la friulana prodotto del Settore Giovanile scatenata fin dalle primissime battute. Dopo 4′ la deviazione dal limite dell’area piccola su assist al bacio di Sogaro vale la manita per la formazione di casa. Il tap-in alla Pippo Inzaghi al 59′ sulla respinta di Iraci dopo una conclusione di Foltran, vale il 6-0 e la tripletta per la prima punta di casa Permac. Che sia a tutti gli effetti un Ponte Day con tutti i crismi del caso, lo dimostra il punto del 7-0 (nonché del poker personale) al 66′, con la palla che carambola quasi per caso sul corpo della numero 97 in piena di rigore su corner dalla sinistra di Tommasella. Non finisce qui perché le rossoblu potrebbero ulteriormente dilagare e Iraci è chiamata agli straordinari due volte su Piai, che pure vorrebbe calare la quaterna di rete e riportare il duello offensivo in famiglia in parità. Nel finale emerge comunque l’orgoglio delle ospiti, che accorciano due volte, prima con Colasuonno su rigore (intervento di capitan Da Ros sanzionato dal signor De Prato) poi con l’ex Zandomenichi, abile a sgusciare su cross dalla sinistra davanti a Luna Da Ros battendo imparabilmente Reginato da pochi passi. Durante l’ultimo giro di lancette, Giovanna Coghetto sfiora il primo gol in carriera in Prima Squadra. Sarà per la prossima volta, la festa è comunque completa.
Le Tose dunque esagerano, vincono 7-2 e si preparano ad affrontare con serenità le due settimane di sosta dal campionato, in attesa del recupero di alcune lungodegenti, in tempo per il match di domenica 29 Ottobre a Bologna. Il messaggio, nel frattempo, è arrivato forte e chiaro a tutti, in primis alle rivali in campionato: le ragazze di mister De Biasi ci sono e vogliono vivere questa stagione in Serie B da grandi, grandissime protagoniste.
Paolo Pappagallo
PERMAC VITTORIO VENETO-IMOLESE 7-2 (11′ Piai, 19′ Ponte, 21′ Piai, 23′ Piai [R], 47′ Ponte, 59′ Ponte, 66′ Ponte, 78′ Colasuonno [R], 83′ Zandomenichi)
Vittorio Veneto: Reginato, Mantoani (51′ Furlan), F. Da Ros, Dal Pozzolo, Sogaro, Tommasella, Foltran (64′ Modolo), Coghetto, Piai (81′ L. Da Ros), Ponte, De Martin (52′ Zanella). (A disp: Rapacz, I. Mella, De Val)
All: Dario De Biasi
Imolese: Iraci, Baharvand, Lenzi, Zandomenichi, Colasuonno, Giovannini, Soglia (46′ A. Nahi), Lazzaro, Papa (29′ Finotello), Antonellini (55′ Sartoni), Purificati. (A disp: Ait Bouazza, Manari).
All: Ademaro Mosconi
Ammoniti: Baharvand, Nahi, Colasuonno
Arbitro: De Prato di Udine