KISS THE RAIN: LE TOSE BATTONO IL RICCIONE CON UN SECONDO TEMPO IN PLANATA
Figlie delle Stelle e della Mafalda rossoblu, nonchè – tra corsi e ricorsi geografico-metereologici – stepsisters delle precipitazioni atmosferiche. Seppur non sempre “squadra bagnata” sia lapalissiano sinonimo di “squadra fortunata”. A oltre due settimane dal nubifragio di Castelvecchio corredato dalla rocambolesca beffa nel finale, e dopo la doppia domenica di stand-by tra l’ordinarietà del calendario e la straordinarietà del ricorrente maltempo a Imola, le Tose riavviano i propulsori in vista degli ultimi, decisivi strappi sul rettilineo cadetto stagionale. 9 giri, senza più pit stop programmati – escluso il weekend pasquale – 9 finali per tentare di imprimere, ancora una volta, il sigillo nella storia rossoblu. Occhio alle gomme, rigorosamente morbide da bagnato, anche per il 23o turno stagionale sotto il diluvio di Cappella Maggiore, inedita location domestica, contro l’assolato Riccione, ottavo in classifica e reduce da 5 risultati (4 vittorie e 1 pari) utili consecutivi.
Le scelte tattiche approntate nell’occasione da mister Fabio Toffolo sono all’insegna della continuità e del pragmatismo a trazione anteriore: nel 4-3-3 rossoblu la bomber-jolly Natasha Piai, reduce dalla brillante prestazione da centrale difensivo d’emergenza in Romagna, torna a calcare le proprie mattonelle di campo preferite, talvolta agendo alle spalle di Ponte e Zanon e talvolta alzando il proprio baricentro nel cuore della difesa avversaria. A centrocampo Vanessa Stefanello è ormai granitica certezza accanto alle veterane Tommasella e Foltran, così come la fascia difensiva destra è il collaudato regno di Monica Furlan sull’asse completato da Dal Pozzolo, capitan Da Ros e Virgili, ovviamente davanti a Reginato. Nel gagliardo Riccione, allenato da Gianluca Lorenzi e deciso a giocarsela in terra veneta, spiccano in campo la presenza della giovanissima Ligi, classe 2002, scelta all’ultimo al posto della claudicante – e più esperta – Cavalcoli, e il tridente Giardina–Esposito–Fratini protagonista in massima parte dell’ottima remuntada in classifica delle romagnole.
Dopo il doveroso ed emozionante minuto di raccoglimento dedicato alla memoria del compianto Davide Astori, ha inizio un Match inevitabilmente spigoloso, più per le condizioni del terreno zuppo d’acqua che non per la foga agonistica espressa in prima battuta dalle due compagini. Il primo quarto d’ora abbondante è marcatamente di stampo rossoblu, con una serie di azioni piuttosto elaborate sulla tre quarti non finalizzate al meglio da Zanon prima e Stefanello poi. Le ospiti provano a farsi vedere in contropiede premendo in particolare nella zona di Virgili, ma le sventagliate da destra di Fratini non creano alcun grattacapo alla porta di Reginato, sorvegliata con pragmatica attenzione dalla barriera umana Dal Pozzolo-Da Ros. Con lo scorrere della prima frazione, l’equilibrio torna vero arbitro della contesa: le Tose si fanno talvolta imprecise nella gestione del gioco e il Riccione ne approfitta per prendere coraggio nella costruzione delle ripartenze, seppur senza mai minacciare la garitta all’interno degli ultimi 16 metri rossoblu. Negli ultimi dieci minuti di tempo, il Permac prova a riaccendersi con un paio di folate che, finalmente, creano tangibile apprensione alla retroguardia presidiata da Meletti: prima Piai viene murata da Rossi sulla conclusione con il piatto destro da dentro l’area su una splendida combinazione tra Tommasella e Zanon; poi Stefanello, con un’insidiosa sassata da fuori area, sporca i guanti dell’estremo difensore riccionese, costretta a rifugiarsi in calcio d’angolo con stile esteticamente rivedibile ma efficace. Sul corner successivo, le Tose creano e disfano la palla gol più clamorosa, con la sfortunata respinta di Marghe Zanon sulla linea di porta dopo la deviazione volante di Ponte sulla battuta mancina di Piai. C’è tempo anche per un tentativo di girata, larga di un paio di metri, di Giardina nell’area rossoblu prima che il signor De Prato di Udine decreti la fine dei primi 45‘ minuti.
Caricate al meglio e, in parte, strigliate a dovere da mister Toffolo, le ragazze vittoriesi si ripresentano in campo con occhi nuovi e pensieri veloci, aggredendo con voracità le avversarie sin dai primi istanti della ripresa del gioco. I prodromi del New Deal rossoblu si manifestano con un paio di conclusioni, centrali ma spigliate, di Piai e Foltran bloccate da Meletti in presa bassa. Il feeling delle numero 9 e 10 con gli ultimi 16 metri rossoblu evolve in una vera e propria liaison all’8‘, con il decisivo passo per il vantaggio delle padrone di casa: la punizione da sinistra confezionata dal solito, delicatissimo mancino di Nata Piai è una carezza per la testa di Vale Foltran, la cui incornata all’angolino sinistro gela Meletti e l’intera retroguardia gialloblù romagnola. 1-0 e quarto sigillo stagionale per la 28enne centrocampista ex Vicenza. Il Riccione subisce il contraccolpo psicologico e il Permac si mantiene in avanti pronto ad approfittarne. Passano una decina di minuti e, con il campo ormai ridotto ad un acquitrino, Rodriguez perde palla da sola nella lunetta al limite della propria area di rigore, permettendo di fatto a Piai di colpire di prima con un esterno piede dolcissimo verso la porta di Meletti, completamente sorpresa. 2-0 e, dopo il settimo assist, ecco la rete numero 18 per Bomber Piaiguain in campionato, con tanto di esultanza versione aquaplaning. La contesa prende così il definitivo indirizzo di sola andata, sotto un campo ormai ridotto ai minimi limiti della praticabilità. Mister Lorenzi si gioca 5 cambi in poco più di 20’, ma Reginato rimane inoperosa, con una conclusione larga di Giardina da fuori come unico spunto romagnolo di tutta la ripresa. Nel finale, dopo una rete annullata alla neo-entrata Coghetto per dubbio fallo sul portiere, bomber Piai catalizza ancora una volta su di sè le luci della ribalta firrmando l’iconico 3-0 con una viziosa palombella dal vertice alto di destra a scavalcare Meletti. Una rete numero 19 da applausi scroscianti, superiori in decibel alle precipitazioni dal cielo.
È l’atto di chiusura di Permac-Riccione, match che conferma il buon momento delle Tose, senza usure da deficit di calcio giocato, e le mantiene a 2 punti dal terzo, agognato posto al sole in classifica. Domenica si torna in campo a Pescara, nella trasferta più lunga dell’anno, su un campo storicamente insidioso. Fino alla fine, oltre ogni confine geografico.
Paolo Pappagallo
PERMAC VITTORIO VENETO – RICCIONE 3-0 [53’ Foltran, 62’ Piai, 86’ Piai]
PERMAC: Reginato, Virgili, Piai (91’ Sogaro), Foltran, Zanon (70’ Coghetto), Dal Pozzolo, Furlan, Da Ros, Tommasella, Stefanello (91’ Zanella), Ponte (65’ De Martin). (A disp: Caon, Sovilla, Modolo)
All: Fabio Toffolo
RICCIONE: Meletti, Della Chiara (82’ Balducci), Sintini (77’ Albani), Rodriguez, Rossi, Perone, Riceci (58’ Cavalcoli), Ligi (67’ Ciavatta), Fratini, Giardina (66’ Sommella), Esposito. (A disp: Calli, Gostoli)
All: Gianluca Lorenzi
Ammoniti: Tommasella (VV), Perone (R)
Arbitro: De Prato di Udine