JESI, OGGI, DOMANI: LE TOSE IN 10 FANNO L’IMPRESA
“Be a Champion!”. La storia dello sport – e della sfera di cuoio più magica che ci sia – è lastricata del luccicante marmo delle grandi imprese e dei loro cesellatori. Pensieri, parole e opere senza omissioni, momenti che – come direbbero in talune zone della Capitale – ci ricordano perchè e cos’è che “ci fa piangere e abbracciarci ancora”. Tutto, come sempre, parte dalla testa, dalla mente e da quel clic silenziosamente rumoroso in grado di accendere e rovesciare tutto, riscrivere copioni, sovvertire l’inerzia e i suoi meccanismi. Testa, ma anche cuore, gambe e – sportivamente parlando – tanto, tantissimo appetito. Tutti elementi fondamentali nel DNA delle Tose, sincronismi chiave per continuare a rincorrere una prodigiosa salvezza che passa anche (soprattutto?) da Jesi e dal Match da dentro o fuori della 26a Giornata contro la Jesina.
Archiviato il faticoso successo nel recupero contro l’Imolese, l’obiettivo primario di mister Fabio Toffolo è infondere al proprio roster la capacità di aggredire la contesa fin da subito, senza concedere alcun tipo di cadeau alle avversarie di giornata. Anche perchè, con il duo Castelvecchio-Mozzecane a +4 a 5 turni dal gong, meglio fare la voce grossa sin dall’alzarsi del sipario per evitare pericolosi giri, di lancette e di pensieri. Nell’11 iniziale allestito dal coach rossoblu per l’ouverture in terra marchigiana spicca l’essenzale rientro di Capitan Francesca Da Ros, assente a Imola per importanti impegni personali: a farle posto, non sulla stessa mattonella ma nello scacchiere complessivo, è Karin Mantoani. Per i restanti 10/11 la formazione è la stessa della domenica precedente, con bomber Natasha Piai trequartista di default in un 4-3-1-2 agilmente predisposto ad evolversi in 4-3-3 in base alle necessità offensive. In casa delle Leoncelle marchigiane, settime in classifica e tenute in vita dalla matematica ma de facto ormai fuori dai giochi salvezza, il tecnico Emanuele Iencinella risponde a sua volta con un deciso 4-3-3 che ha nella top scorer Maddalena Porcarelli – 14 reti stagionali – la propria punta di diamante. Anche senza più veri obiettivi, le padrone di casa rimangono un temibilissimo e interessante mix tra protagoniste esperte, reduci dalla Massima Serie, e giovani di nobile nidiata autoctona e dal sicuro avvenire.
Sotto un cielo incerto, ma con il conforto del terreno in ottime condizioni dello Stadio “Cardinaletti” di Jesi, si apre una disfida che fa appena in tempo a superare la più classica delle fasi studiorum prima di virare su impoderati piani thrilling. È il 12‘ quando, su rimessa laterale dal fronte offensivo destro di casa, Valentina Foltran e Maddalena Porcarelli entrano in contrasto: la numero 10 rossoblu con la gamba piuttosto alta nel tentativo di spazzare il pallone, la bomber marchigiana di testa nel tentativo di cercare una difficile spizzata in avanti. Il contatto, seppur fortuito, sembra esserci, ma anzichè limitarsi all’assegnazione della punizione dai 20 metri l’arbitro Recchia di Brindisi estrae addirittura il rosso diretto ai danni della centrocampista vittoriese, che in lacrime abbandona il manto verde del Cardinaletti. Dopo la successiva esecuzione del free kick da parte di Zambonelli, con sfera ampiamente lontana dal bersaglio, mister Toffoli abbassa definitivamente Piai sulla linea del centrocampo in un 4-3-2 destinato a lievitare in 80 minuti dall’altissima concentrazione di sudore e rabbia. E che le Tose, in una domenica che vale un anno di sacrifici, non siano disposte a subire passivamente l’ennesimo schiaffo di un destino spesso fin troppo cinico e barbaro lo si evince dalla magistrale azione confezionata e rifinita da due storiche protagoniste di mille battaglie ed emozioni in maglia rossoblu. È il 17′ quando dal mancino del Capitano zampilla un assist perfetto, da lunghissima distanza, che sorprende la retroguardia marchigiana ma non la “vecchia volpe” ADM16, lesta e spietata a beffare con un tocco sotto l’estremo difensore di casa Ciccioli, proteso in uscita incerta. Sesto gol in campionato per Adri De Martin, già a segno all’andata nella rimonta da 0-2 a 2-2 al Barison. Per attendere una vera reazione da parte della Jesina bisogna attendere oltre una decina di minuti, con Porcarelli piuttosto attiva ma in versione “predicatrice nel deserto”, anche se alla mezz’ora la conclusione a giro dalla “duna” del vertice alto mancino dell’area della top player delle Leoncelle si spegne non di molto alla sinistra del palo di Giulia Reginato. Le Tose, con estremo ordine e svizzera precisione, impediscono costantemente alle padrone di casa di fare gioco nella propria trequarti, senza rinunciare oltretutto alle ripartenze, in particolare con una Monica Furlan praticamente perfetta nell’interpretazione delle due fasi. Prima del duplice fischio di metà partita è un insidioso tiro-cross di Zambonelli largo di poco a cercare di ravvivare gli istinti competitivi di una Jesina apparentemente quasi inconsapevole della propria superiorità numerica.
Le marchigiane provano ad impattare la ripresa con maggiore dinamismo, ma i tentativi di offendere la zona rossa presieduta da Ciuki Reginato sono perlopiù sballati o velleitari. La Tosa Numero 1 dal canto suo si dimostra costantemente chirurgica nella scelta dei tempi di gioco e d’uscita dalla propria area piccola, alimentando così la sicurezza tra le proprie compagne di reparto e non solo. Al quarto d’ora, con gli ingressi di Greta Ponte e Vanessa Stefanello per Adri De Martin e Marghe Zanon, mister Toffolo cerca di donare nuova linfa alla propria valorosa formazione in fase di contropiede. Nata Piai, efficace come sempre nel cantare e portare la croce anche davanti alla difesa, è pericolosa a metà tempo con una sgroppata a sinistra conclusa da un tiro velenoso ma poco potente sul palo difeso da Ciccioli. Anche Stefanello poco dopo, questa volta con un break costruito a destra, è abile nel penetrare la disattenta difesa di casa, pur senza trovare in diagonale lo specchio della porta. I minuti passano e i tentativi della Jesina di prevenire al pareggio si fanno sempre più frammentari e disordinati, prima Becci sul primo palo dopo un rimpallo chiama Reginato ad una parata piuttosto semplice, poi Fiorella in girata volante stuzzica la numero 1 rossoblu ad un intervento plastico con palla a terra. Nel finale, dopo una disperata sortita offensiva del portiere marchigiano Ciccioli in area vittoriese su corner da sinistra, le Tose potrebbero addirittura raddoppiare: la scelta da parte di Ponte di temporeggiare, nonostante la porta sguarnita, e servire Stefanello ormai in fuorigioco è rivedibile ma, fortunatamente, ininfluente ai fini dell’esito finale. Dopo 4‘ lunghissimi minuti di recupero, la gioia rossoblu può finalmente detonare in tutta la sua estatica potenza. L’impresa è compiuta, il Permac è rosso come il sangue vitale e blu come il mare di sudore speso da ogni singola, valorosa protagonista di una domenica da tramandare ai posteri.
E a suggellare il pomeriggio di un 15 aprile da incorniciare arriva pure, nel posticipo, la notizia dell’ottima prova casalinga del Riccione contro il Mozzecane, costretto al pari. A 4 giornate dal goodbye alla stagione calcistica, la salvezza è a -2 e, per l’integrità delle coronarie, il bello deve ancora venire. Domenica al Barison sarà derby contro il Pordenone, in un partita da Amarcord allo stato puro, a giusto un girone di distanza dall’esordio di Fabio Toffolo sulla panchina rossoblu. Fasten your seatbelt, ma non dimenticavi di godervi il paesaggio fuori dal finestrino.
Paolo Pappagallo
JESINA – PERMAC VITTORIO VENETO 0-1 [17′ De Martin]
JESINA: Ciccioli, Picchiò, Battistoni, Porcarelli, Scarponi, Bellucci (86′ Laface), De Sanctis (69′ Fiorella), Piergallini, Fontana, Zambonelli (55′ Becci), Gallina (81′ Tamburini). (A disp: Cantori, Crocioni, Modesti). All: Emanuele Iencinella
PERMAC: Reginato, Virgili, Zanella, Piai, Foltran, Zanon (57′ Ponte), De Martin (63′ Stefanello), Dal Pozzolo, Furlan, Da Ros, Tommasella. (A disp: Caon, Sovilla, Coghetto, Tonon, Modolo). All: Fabio Toffolo
Arbitro: Alessandro Recchia di Brindisi
Espulsa: Foltran
Ammonita: Dal Pozzolo