Caccamo: “Azzerare il passo falso, carattere e cinismo per tornare a sorridere”
Press “Reset” to Continue. Archiviato il tanto inopinato quanto doloroso scivolone nella trasferta in terra sammarinese, le Tose sono pronte a ripartire dalle solide mura amiche del Barison per tentare di consolidare la positiva striscia di imbattibilità casalinga stagionale e contemporaneamente non perdere contatto da Napoli e Riozzese, peraltro chiamate allo scontro diretto sul terreno delle rosanero lombarde.
La compagine guidata da mister Diego Bortoluzzi attende il Ravenna Women nell’impegno valido per la sesta giornata del campionato di Serie B 2019-2020. Le romagnole, date tra le favoritissime in estate dai bookmakers per la conquista di un posto al sole in vetta alla graduatoria della Serie Cadetta, hanno particolarmente stentato nelle prime 4 uscite stagionali – raccogliendo un solo punto nel derby sul campo del Cesena – prima di strappare domenica scorsa a domicilio contro il Chievo il primo successo in questo tormentato primo scorcio di annata sportiva.
Tra dettagli da affinare nei reparti e granitiche certezze box to box sotto il profilo tecnico-tattico, sentiamo dalla Golden Bomber per eccellenza Patrizia Caccamo – a bersaglio anche domenica scorsa, per la seconda volta in stagione, e sempre più leader a tutto tondo in campo e fuori – gli umori dello spogliatoio rossoblù verso un impegno che profuma di grande voglia di riscatto.
Uno stop come quello che avete subito domenica scorsa ha stupito tutti più per le modalità con cui si è materializzato che non per il mero dato della sconfitta in sé. Come avete elaborato, questa settimana, quanto avvenuto sul campo in terra sammarinese?
Contro la San Marino Academy siamo scese in campo cariche e convinte di dare il meglio, ma il gol preso dopo 30 secondi dal fischio d’inizio sicuramente ha spostato da subito l’inerzia del pomeriggio. Il punto del pareggio ha rimesso per un po’ in equilibrio i fattori in campo, ma nel secondo tempo siamo andate totalmente nel pallone praticamente sin da subito senza mai trovare forza, lucidità e qualità per reagire. Abbiamo peccato chiaramente nella mentalità e nell’interpretazione del confronto, in parte anche per merito di una squadra avversaria che ha giocato un ottimo calcio con protagoniste quali Rigaglia e Baldini, elementi molto validi oltre che ragazze che conosco molto bene. In sintesi, la sconfitta è stata strameritata, abbiamo analizzato le nostre mancanze e dobbiamo ripartire da subito, concentrate e pronte ad imporci dall’inizio senza dover ritrovarci a rimontare l’avversario nel punteggio con l’andare del match.
Nelle prossime due domeniche, tra Campionato e Coppa, incrocerete il vostro cammino stagionale con quello di un Ravenna che – dopo i passaggi a vuoto delle prime giornate – sta cercando di ritrovare condizione e classifica, soprattutto dopo il primo squillo da 3 punti di sette giorni fa.
Il Ravenna è una squadra da sempre temibile e che ho avuto modo di affrontare diverse volte negli ultimi anni. Spesso ha espresso una buonissima qualità di gioco seppur senza pervenire a risultati alla propria portata. Da questo incrocio mi aspetto 90′ molto combattuti, in cui avrà la meglio la squadra in grado di commettere meno errori e di essere più cinica sotto porta. Sulla carta potremmo essere considerate leggermente favorite per questa sfida, ma solo se saremo capaci di giocare come sappiamo – con il marchio di gioco che ci deve contraddistinguere e con un atteggiamento radicalmente diverso da quello espresso così negativamente domenica scorsa – potremo dare la caccia ai 3 punti e ritornare a sorridere al fischio finale.
In questi primissimi mesi d’esperienza a Vittorio Veneto il tuo impatto è stato decisamente significativo, sia dentro che fuori dal campo. Come stai vivendo questa fase iniziale della tua avventura in rossoblù?
La mia scelta di scendere di categoria, rifiutando proposte per rimanere a giocare in Massima Serie, e di approdare in maglia Permac si sta rivelando, come mi aspettavo, la migliore possibile. A Vittorio Veneto ho ritrovato quel clima famigliare di cui sentivo il bisogno e che – dopo averlo vissuto in precedenti esperienze ad inizio carriera – avevo smarrito negli ultimi anni a contatto con la A. La scorsa stagione per me è stata particolarmente negativa, anche per vicissitudini personali esterne al contesto calcistico, tant’è che sono arrivata davvero vicinissima al punto di dire basta. Qui ho ritrovato la serenità che cercavo, a prescindere dagli obiettivi stagionali più o meno dichiarati e che comunque dipendono dalla nostra forza come squadra e collettivo. Nel frattempo mi godo il far parte di un gruppo davvero spettacolare e tutte le possibilità che quest’esperienza mi può regalare.