4 MORI(TURI) TE SALUTANT: IL PERMAC TORNA SENZA PUNTI DALLA TRASFERTA IN SARDEGNA
“Sea you later”. Tra il dire, fare e giocare – on the road verso il terzo impegno nella regular season del campionato di Serie C 2020-2021 – per le aitanti Tose di Mister Zoni c’è, letteralmente, di mezzo il mare. È infatti la Sardegna il teatro di posa per la trasferta rossoblù più lunga dell’anno, sul campo di un Atletico Oristano sdoganato dal pirotecnico pareggio a suon di reti tra i bastioni del Le Torri in terra vicentina. Per il Permac, reduce dai primi sudati 3 punti in campionato conquistati a domicilio contro l’Isera, l’obiettivo non può che essere quello di dare continuità alle endorfine assorbite dal sintetico di Colle Umberto, malgrado il costante braccio di ferro con l’abbondante dose di malasuerte ormai a livelli residenziali nel back office dell’infermeria rossoblù.
Nulla meglio della lista convocate di coach Zoni per la missione d’oltremare può illustrare il delicato momento, in termini d’organico, della Prima Squadra rossoblù: su 15 atlete, le sole Laura Tommasella – classe 1981 – e Deborah Zilli– ragazza del ’99 – appartengono alla generazione pre-anni 2000. Spazio dunque ad un 4-2-3-1 a tutta green line, con gli esordi stagionali dal 1′ della 2001 Chiara Da Ronch tra i pali e della classe 2002 Arianna Cartelli nella zona nevralgica della metà campo accanto alla totemica capitan Tommasella. In difesa si rivede la coppia centrale “carlottiana” formata da Modolo e Martinis, con Luna Da Ros e Arianna Fattorel confermate rispettivamente sugli out di destra e sinistra. Cristallizzato anche il trio Gava-Mella-Zilli in posizione più avanzata a supporto della vera nueve, ancora a caccia del primo sigillo personale in rossoblù, Elena Govetto.
Le emozioni non si fanno affatto attendere, sotto il mite sole del gradevole pomeriggio sulla West Coast dei 4 Mori: il primo squillo, dopo appena 40 secondi, lo forniscono le padrone di casa con l’imbucata in area di Scalas per Solinas, la cui rasoiata in diagonale è disinnescata con la punta delle dita da Da Ronch prima del definitivo kick out di Da Ros. Sul rovesciamento di fronte, Zilli è abile a strappare la sfera in uscita alle centrali oristanesi e a spedire Govetto ad un facile tu per tu in area con il portiere sardo Deiana, ma l’errore dell’attaccante friulana da pochi metri è davvero sesquipedale e il pallone si perde ben lontano dal bersaglio di casa. Da un brivido all’altro, qualche giro di lancette dopo, è ancora Solinas a spaventare Da Ronch calciando alto da posizione leggermente defilata nel miocardio dell’area di rigore rossoblù. Entrambe le compagini danno l’impressione di poter colpire da un istante all’altro e anche le Tose, tra il 10′ e il 13′, tornano a centimetri dalla rete del possibile 1-0: sfortunata Carlotta Gava, pescata da un delizioso filtrante di Mella, a lambire la base del palo destro in anticipo sull’uscita dell’estremo difensore di casa; bravo quest’ultimo poi a mettere con un tuffo in corner la conclusione con il mancino di Mella dalla lunetta del limite dell’area di rigore. Dall’entropia del primo quarto d’ora, alla fine, esce vincente l’Oristano, che trova la rete del vantaggio grazie alla propria talentosa numero 20 Maura Mattana, efficace nel liberarsi in due tempi dal pressing di Luna Da Ros e fulminare Da Ronch con un destro secco ben calibrato sul palo del portiere. La reazione rossoblù è ancora una volta un inno allo spreco da far impallidire Greta Thunberg in persona. Troppo frettolosa Govetto al 18′ nel chiudere con il piatto destro su generoso assist verticale di Mella, con Deiana attenta nel respingere da pochi passi. Troppo individualista, dal canto suo, la stessa Mella nell’esecuzione da oltre 20 metri in posizione centrale, con la schiena di Marras ad addolcire la traiettoria per il proprio portiere. La numero 1 sarda – 15 anni ancora da compiere! – dimostra nuovamente il proprio incredibile talento disinnescando al 24′ la rasoiata di Tommasella, a conclusione di uno splendido assolo personale da parte del capitano Permac. Anche Ilaria Mella, al minuto 35, si prodiga per far ben figurare il portiere di casa, calciandole addosso in addosso dopo l’ennesima combinazione in verticale con Govetto. A chiudere il cerchio – ed evidenziare tutti i limiti difensivi delle Tose in giornata – ci pensa ancora Mattana al 39′, implacabile nell’approfittare di un evidente misunderstanding tra Carlotta Martinis e il proprio portiere per fulminare Da Ronch con un zampata in scivolata. Oristano clamorosamente sul doppio vantaggio, che potrebbe addirittura triplicare al 43′ se Scalas non scegliesse incomprensibilmente di sprecare un due contro uno offensivo oristanese calciando debolmente su un Da Ronch per nulla sorpresa. A un passo dal gong di fine primo tempo, e dall’inevitabile lavata di capo di mister Zoni, le Tose trovano perlomeno il modo di indorare la pillola e riaprire la contesa con la rete – la seconda in campionato – di Ilaria Mella, chirurgica nell’infilare implacabilmente la sfera nella rete sarda dopo un triangolo da manuale con Govetto, a sua volta imbeccata da un’attenta Deborah Zilli.
La numero 99 rossoblù è subito protagonista anche nello spumeggiante avvio di ripresa, cogliendo pure da par suo il secondo centro in campionato – bello l’anticipo su Marras e la conclusione smorzata a trafiggere Deiana, su traversone da destra di Da Ros – che vale l’agognato 2-2 a restituire (apparentemente) vigore e speranza al pomeriggio delle Tose. In realtà, incomprensibilmente, anche con la partita di nuova in equilibrio il Permac continua a peccare sotto il profilo dell’atteggiamento, prima ancora che sul mero e pragmatico piano della concretezza. Tra le padrone di casa Mattana, tenendo sempre più fede al proprio cognome, continua a seminare il panico all’altezza della trequarti vittoriese, mancando non di poco però il bersaglio al minuto 51. Due minuti dopo ci prova anche la neo-entrata sarda Quidacciolu, approfittando di una pericolosa disattenzione di Cartelli, Da Ronch respinge in qualche modo con i pugni prima del definitivo disimpegno da parte della difesa rossoblù. Sul fronte opposto, un lampo lo regala Carlotta Modoloin proiezione offensiva su corner da destra di Mella, ma l’inzuccata della numero 92 seppur da buonissima posizione si perde alta un paio di metri sopra il montante di Deiana. Il Permac di fronte continua a rendersi pericoloso solo grazie ad estemporanee folate in contropiede, con Zilli tra le più attive – brava Deiana a dire di no al diagonale della vittoriese e al successivo tentativo di tap-in da pochi passi – e Cartelli, alla conclusione a sorpresa appena oltre la mezz’ora con palla a lato non di molto. Pigramente, la partita sembra consegnarsi ad un (poco) utile punticino a cranio per entrambe le compagini, ma improvvisamente gli ultimi giri di orologio regalano le emozioni più gradite all’Oristano e la (conseguente) disperazione più sorda sul fronte vittoriese. La frittata, dopo un inizio di stagione praticamente impeccabile, la combina Carlotta Martinis a pochi secondi dal 90′, travolgendo Mattana in piena di rigore dopo aver perso il possesso della sfera sul rapace anticipo della solita protagonista tra le padrone di casa. Penalty ineccepibile, che la numero 8 Quidacciolu trasforma con efficacia trafiggendo una Da Ronch protesa in tuffo sulla destra, a pochi centimetri dalla sfera destinata al bersaglio. In pieno recupero, a giochi ormai fatti, si riprende la scena – oltre al pallone destinato all’hat-trick di giornata – la 20 sarda Mattana, che di fatto porta al bar l’intera retroguardia rossoblù per poi trafiggere Da Ronch con un preciso diagonale senza scampo a metà altezza.
Finisce con un 4-2 a favore delle padrone di casa – risultato imperdonabile più per l’atteggiamento, che per la mera sconfitta in sé – il weekend horror in terra sarda per le incerottatissime Tose di mister Zoni. Obiettivo reset mentale in vista del prossimo impegno casalingo contro il Le Torri, in attesa di recuperare – probabilmente dopo la pausa – buona parte degli elementi chiave sinora ai box per infortunio. No time to regret. La speranza e l’ambizione non possono conoscere lockdown, né ora né mai.
ATLETICO ORISTANO – PERMAC VITTORIO VENETO 4-2 (14’ Mattana, 39’ Mattana, 45’ Mella, 47’ Zilli, 89’ Quidacciolu [rig.], 93’ Mattana)
ORISTANO: Deiana, Filippo (59’ Peddes), Marras, Catte (46’ Quidacciolu), Senes, Faggio (48’ Podda), Piras, Lai, Mattana, Solinas (59’ Belloi), Scalas. (Meloni, Piga, Rattu, Simula, Galdiero).
All: Avellino
PERMAC: Da Ronch, Da Ros (64’ Celante), Fattorel, Tommasella, Martinis, Modolo, Gava, Cartelli, Govetto, Mella, Zilli. (Facchin, Gallina, Fabris, Sovilla, Mantoani).
All: Zoni
Ammonite: Mattana, Gava, Govetto
Arbitro: Morello di Tivoli