Fattorel: “Ripartiamo con umiltà, lotteremo anche per riscattare l’impegno di Coppa”
Nomen (W)omen. Portare il cognome “Fattorel” e indossare la gloriosa casacca rossoblù del Permac Vittorio Veneto è già, di per sé, una meravigliosa avventura sospesa tra destini di campo e acrobazie dell’anagrafe, a prescindere dalla mancanza di consanguineità diretta. Ma per Arianna Fattorel, guizzante e “futuribile” esterno difensivo classe 2000, the best is yet to come dopo le oltre 6 stagioni disputate nelle Giovanili di casa Permac, sin dagli albori della passione per il calcio sbocciata a 14 anni.
Con 3 presenze all’attivo sinora in campionato, la vittoriese doc sta cominciando a ritagliarsi il suo spazio anche tra le fila della Prima Squadra, anche se una piccola noia fisica la terrà fuori dai giochi in occasione dell’imminente match della formazione di mister Zoni. Dopo una settimana comunque vissuta a contatto con il gruppo, sentiamo proprio dalla numero 14 rossoblù come si vive l’attesa nello spogliatoio delle Tose a poche ore dallo scontro diretto profumato di derby con il Portogruaro, valido per la decima giornata del Girone B di Serie C.
La vittoria contro la SPAL vi ha permesso, per la prima volta in questa stagione, di collezionare due successi consecutivi. Quanto vi hanno reso consapevoli questi 6 punti conquistati contro due pericolose e dirette rivali per la salvezza?
Dopo due risultati così, il morale non può che essere particolarmente rinfrancato, anche se siamo ben consce di dover tenere saldamente i piedi per terra anche, e ancor di più, da qui in avanti. L’impegno con la SPAL era sicuramente un banco di prova da non sottovalutare, ed è stata proprio l’umiltà e la voglia di ripetere la bella prova offerta contro l’Unterland a spingerci a portare a casa i 3 punti di cui avevamo bisogno, affrontando la sfida con la giusta mentalità sin dai primi minuti.
Pur non potendo offrire direttamente il tuo contributo sul campo tra poche ore, come hai visto il gruppo prepararsi durante questa settimana all’insidioso derby con il Portogruaro ?
In questi giorni ci siamo allenate con costanza e abnegazione, con la piena consapevolezza del tipo di squadra e di partita che andremo ad affrontare. Non sarà una sfida facile, anche perché i match geograficamente più stimolanti vanno ovviamente oltre le normali dinamiche disegnate dalle posizioni in graduatoria. Quello che posso dire è che sicuramente abbiamo imparato e dimostrato di saper tenere duro, per cui non ho dubbi che cercheremo di lottare su ogni pallone per portarci a casa la partita e riscattarci dopo il deludente risultato conseguito proprio contro il Portogruaro nel girone eliminatorio di Coppa Italia.
Nell’anno del “New Deal” rossoblù e dopo tanti anni spesi nella cantera di casa Permac, cosa significa per te vivere le emozioni del campo con addosso la maglia della Prima Squadra?
Quello che sto vivendo, tanto personalmente quanto guardando all’intera riorganizzazione societaria, è sicuramente un cambiamento molto importante rispetto agli anni passati. Ammetto di non sentirmi ancora pienamente all’altezza delle qualità della squadra, ma sto dando il massimo per migliorare giorno dopo giorno e poter dare il mio contributo, facendomi trovare sempre pronta secondo le esigenze e le necessità tecnico-tattiche di mister Zoni, che ho imparato a conoscere e apprezzare lo scorso anno come allenatore della Primavera rossoblù.