Trevisiol: “Sfruttare le occasioni per non avere rimpianti, dovremo essere capaci anche di soffrire”
Let’s get physical. Autentico uragano di tecnica ed esuberanza fisica e caratteriale, Giulia Trevisiol, rappresenta tutta la vitalità della Z Generation vittoriese, nidiata più che promettente sulla quale gettare le basi per un 40° compleanno (la prossima stagione) ancor più ricco di soddisfazioni e di candeline rossoblù.
La numero 17 made in Carbonera si appresta a rientrare a disposizione di mister Massimo Zoni, dopo aver scontato il turno di squalifica comminatole dal Giudice Sportivo per il doppio giallo ricevuto nell’ultimo match casalingo contro l’Oristano. Sentiamo proprio da lei le sensazioni e gli umori nello spogliatoio di casa Permac a poche ore dal succulento derby della diciannovesima giornata (sesta di ritorno) del Girone B di Serie C al Barison contro il Venezia.
Due domeniche fa, sul campo del Le Torri, avete allungato la vostra striscia positiva con una vittoria in goleada, eppure agevole solo all’apparenza.
Visto da fuori, il successo raccolto nell’ultimo impegno di campionato in terra vicentina è arrivato in maniera più sofferta del previsto, soprattutto per quanto espresso nel corso del primo tempo. Nella ripresa abbiamo aggredito la contesa con un altro piglio e siamo riuscite definitivamente a riscattarci, mettendo in archivio la terza gioia consecutiva di questo girone di ritorno. Nessun risultato positivo va mai dato per scontato, è un campionato molto competitivo e ogni occasione è buona per metterci in gioco e migliorare lungo il nostro percorso di crescita, sia a breve che lungo termine.
Contro il Venezia rientri tra le convocate, dopo aver scontato il turno di squalifica. Che derby ti aspetti, contro una formazione lagunare ancora scottata dal pareggio subito in rimonta nella gara del girone d’andata?
A mio giudizio, la partita che affronteremo tra poche ore sarà un test di maturità da sfruttare nel migliore dei modi. Rispetto alle ultime uscite, e vista la caratura dell’avversario, probabilmente avremo una minore mole di occasioni da poter sfruttare, e proprio per questo dovremo essere in grado di esprimere quella concretezza che a volte ci è mancata nei momenti clou. Il Venezia, non lo scopriamo certo oggi, è una squadra molto forte, che fa girare bene la palla e può contare su un organico sulla carta piuttosto al nostro. Sarà necessario dunque dare il meglio, stringere i denti ed essere capaci anche di soffrire nei novanta minuti, per cogliere un risultato importante e che ci darebbe sicuramente un’ulteriore ventata di autostima.
Come stai vivendo questa tua prima annata tra i ranghi Prima Squadra, nonostante i diversi problemi fisici e l’impatto con un campionato così lungo e particolare?
L’approccio con i meccanismi della Prima Squadra e di un campionato di livello nazionale è stato sicuramente impegnativo, ma sto cercando di vivermi quest’esperienza al meglio e ho cercato di integrarmi nel gruppo sin dall’inizio. Anche se siamo ripartite da zero conoscevo le ragazze che, come me, hanno fatto il salto dalla Juniores, oltre a mister Zoni che era stata la nostra guida tecnica anche sulla panchina delle Tosette. Per il resto, punto sempre a cercare di migliorarmi e a mettermi al servizio della squadra, cercando di far miei gli “appunti” sul campo ogni qualvolta se ne presenta l’occasione.