Coghetto: “Aggressività e determinazione da subito, che soddisfazione l’esordio!”
Quant’è bella giovinezza che con una qualità e uno spirito di sacrificio da esame di maturità (molto precocemente) superato, arricchisce dentro e fuori dal terreno di gioco. Giovanna Coghetto è la prima millennial dell’intera piramide calcistica rossoblu ad aver assaggiato i galloni della prima squadra, esordendo nel secondo tempo a Reggio Emilia contro il Sassuolo fino a guadagnarsi i gradi di titolare dal 1′ nel derby contro il Marcon. Anche domenica scorsa, nel successo con brivido a Ferrara, la classe ’02 è entrata ad aumentare il coefficiente offensivo delle Tose contribuendo attivamente alla sospirata rimonta firmata dal’hat trick di Adriana Martin. Sentiamo questa settimana proprio dalla viva voce dell’enfant prodige come in casa Permac si vive la vigilia del prossimo scontro fondamentale stagionale contro il Castelvecchio, terzo in graduatoria.
Domenica scorsa a Ferrara i 3 punti sono arrivati al 93′ e all’ultimo sospiro. Cosa è andato bene e cosa meno bene secondo te in terra emiliana?
È stata una partita difficile ma il gruppo alla fine ha fatto la differenza. Inizialmente non siamo riuscite ad imporre il nostro gioco perché erano più aggressive di noi. Il nostro punto di forza è stata sicuramente la determinazione e la voglia di vincere la partita, grazie a cui siamo riuscite a ribaltare il risultato per ben due volte.
Domani un’occasione per tornare a crescere sul campo nel big match contro il Castelvecchio.
La stiamo preparando come ogni settimana, con concentrazione e intensità per poter portare a casa un risultato positivo.
Raccontaci le tue emozioni di quest’ultimo periodo, com’è stato esordire da titolare contro il Marcon e scendere in campo in un momento cruciale della partita a Ferrara?
È stata una grande soddisfazione perché era un momento che mai avrei pensato potesse arrivare così presto. Inizialmente ero molto tesa, un po’ anche per il fatto che giocavamo in casa, poi, dopo il fischio d’inizio il mio unico pensiero è stato quello di dare il massimo per poter aiutare la squadra a vincere la partita. Domenica scorsa invece ero molto più tranquilla, nonostante la situazione di svantaggio, perché ero sicura che saremmo riuscite a ribaltare la partita.