Andrea e Natasha Piai, quando il rossoblu è una questione di famiglia
Brothers & Sisters, compendio di capacità tecniche e muscolari sotto due sfaccettature diverse, accomunati dallo stesso DNA ora anche dentro e fuori dallo stesso campo ammantato di rossoblu.
Andrea Piai è il nuovo fisioterapista della Prima Squadra, colui che avrà il compito nella prossima stagione di trattare i preziosi muscoli delle Tose. Tra di loro, la sorella Natasha, bomber per (e di) eccellenza, confermata con tutte le forze dalla società dopo una grandissima stagione guarnita dai 21 centri in campionato, miglior cannoniere rossoblu e quarta assoluta nel Girone B della serie cadetta.
“Conosco da tempo il mondo del Calcio Femminile Permac Vittorio Veneto, ovviamente grazie a mia sorella, ma finora lo avevo frequentato solo da ‘esterno’ – spiega Andrea – Quest’anno tramite il Dott. Vascellari mi è stato proposto di seguire la Prima Squadra come fisioterapista ed ho subito accettato con entusiasmo. È l’ambiente giusto in cui poter lavorare e proporre con serenità le proprie idee.
Come sarà vivere la prossima stagione in linea accanto ad una leader in campo qual è tua sorella?
Mi è già capitato di lavorare in contesti professionali di famiglia, ora il grado di parentela si innalza e sarà effettivamente impossibile trattarla allo stesso livello di tutte le altre. Nel senso che la tratterò sicuramente peggio! Scherzi a parte, sarà un’emozione unica, anche se solitamente certe sensazioni le tengo per me.
Quali sono i tuoi obiettivi personali per quest’anno?
Divertirsi! È una risposta che racchiude ovviamente molti aspetti. Voglio comportarmi in modo sereno e sincero con ragazze, staff e società con l’obiettivo di creare un bel gruppo di lavoro e crescere assieme. Ovviamente nello sport il divertimento è strettamente legato ai risultati sul campo, nel nostro faremo il massimo per permettere di ottenerli.
Sul campo, in prima linea, le chiavi della fase realizzativa saranno dunque nuovamente affidate a bomber ‘Piaiguain’, ora a tutti gli effetti, definitivamente, vestita di rossoblu.
“Essere in tutto e per tutto nuovamente una Tosa mi rende ovviamente molto felice – afferma Natasha – lavorare quest’anno accanto a mio fratello sarà un ulteriore stimolo e una gioia in più, vedremo se avrà il coraggio di trattarmi peggio delle altre! (ride, ndr)
La società ha compiuto un notevole sforzo economico per trattenerti in Squadra, cosa significa per te indossare questa maglia?
Ringrazio la Società per avermi ridato questa possibilità, poter indossare nuovamente la casacca rossoblu sarà una grande emozione anche quest’anno. È stato bello poter tornare a lottare per questi colori sul campo dopo averlo fatto per quattro anni dalla tribuna, con la voglia matta di scavalcare la rete ed entrare sul rettangolo verde ed aiutare le compagne.
Come ripartire dalla tua splendida scorsa stagione, anche sotto il profilo statistico, e quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?
Ogni stagione ha una storia a sè, si riparte da zero con tanta voglia di far bene e migliorarsi rispetto all’anno precedente, quest’anno come da sempre. L’inizio è ormai alle porte, bisogna accantonare l’amarezza di quella maledetta domenica, rimboccarsi le maniche e ripartire con tutta la passione che ogni anno ci accompagna.