Carraro: “Sfida tra squadre che sanno giocare a calcio, mi aspetto intensità e agonismo”

Ritorno al futuro, anzi, quanto mai al presente. La seconda parte di stagione per le Tose si apre con uno scontro diretto di grande importanza e delicatezza contro la Fortitudo Mozzecane, distanziata di una sola lunghezza in classifica dal terzo posto occupato dalle rossoblu. La formazione della provincia di Verona, reduce dal settimo posto della scorsa stagione nel girone vinto dal Valpolicella, è una delle squadre più in palla del campionato, imbattuta da ottobre (sconfitta di misura sul campo del Castelvecchio) e reduce da 4 successi di fila piuttosto roboanti nel punteggio. Insieme al Castelvecchio, è stata proprio il Permac l’unica altra squadra ad avere la meglio sulle scaligere nel girone d’andata, grazie al successo nell’esordio stagionale a San Zeno di Mozzecane bagnato dalla rete decisiva di Natasha Piai. Sentiamo dal centrocampista classe ’88 Silvia Carraro come le gialloblu veronesi vanno approcciandosi alla sentitissima contesa di domenica allo stadio Barison di Vittorio Veneto.

I vostri numeri parlano di un girone d’andata in crescendo, lo considerate in linea con quanto vi eravate prefissate ad inizio stagione?

Sicuramente abbiamo avuto un avvio di campionato leggermente in salita, d’altra parte nei primi 5 impegni stagionali abbiamo affrontato 4 squadre che occupano i piani della classifica ed, inoltre, dovevamo attraversare un necessario periodo di rodaggio visti diversi cambiamenti sia nello staff tecnico che nel gruppo. A mano a mano che i meccanismi sono andati collaudandosi siamo salite di livello e abbiamo portato a casa sin qui una serie di risultati positivi e continuativi. Questo è un indice importante nel dimostrare che stiamo acquisendo la mentalità necessaria per puntare in alto e toglierci diverse soddisfazioni. Siamo contente del percorso che abbiamo fatto fin qui ma siamo convinte che, per raggiungere i nostri obiettivi, il girone di ritorno dovrà essere anche migliore di quello dell’andata.

Che partita ti aspetti domenica, in uno scontro diretto di grande importanza per entrambe le compagini?

Domenica mi aspetto una partita molto dinamica sul piano del gioco, Permac e Fortitudo sono due squadre che sanno trattare il pallone e sicuramente il manto erboso dello stadio Barison permetterà che ciò accada. Sarà una partita gestita a viso aperto da entrambe le formazioni, nonostante l’una debba temere l’altra. All’andata non è mancata la fisicità, per cui credo che anche l’agonismo sarà parte integrante dell’incontro.

Il vostro cammino stagionale vi ha visto collezionare appena 2 vittorie su 7 tra le mura amiche, mentre lontano da Mozzecane sono arrivati 7 successi su 8 incontri: come mai secondo te questo dato?

Credo che l’impatto del fattore campo non possa essere adeguamente soppesato prima della conclusione della stagione. D’altra parte in casa abbiamo affrontato 3 avversarie dirette su 4 come Permac, Pordenone e Pro San Bonifacio, ottenendo due pareggi e una sconfitta, mentre in occasione dei mezzi passi falsi con Riccione e Unterland si è trattato di due match dominati ma purtroppo non concretizzati sotto il profilo delle occasioni. Quello che conta, a prescindere dal teatro della contesa, è portare a casa più punti disponibili possibile, cosa che cercheremo di fare con maggiore costanza anche in questo girone di ritorno.

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