Elena Barzan, altro rinforzo a centrocampo
La “green line” della Permac continua, è stato preso un altro giovane rinforzo a centrocampo per completare il reparto. Questa volta il DS Bolzan ha pescato in terra veneta, nel vicino Trevignano, una bionda ragazza dal futuro lucente.
Elena Barzan, padovana, appena diciannovenne ha già però tanta esperienza. Ha debuttato giovanissima (a soli 15 anni) in serie A con la maglia del Venezia, poi si è trasferita nella sua Padova ed infine lo scorso anno la scommessa Trevignano. Elena è il classico centrocampista centrale con una giusta percentuale di qualità mischiata con la quantità, la sua squadra del cuore è la zebra bianconera di Torino (la Juventus) anche se per il ruolo e per le sue qualità si ispira ad un mito: Beckham.
Ha partecipato, inoltre, già a due raduni con la Nazionale under-17 e a ben quattro con l’under-19, insomma un vero talento.
La sua passione è nata all’asilo, giocava sempre con i maschietti a pallone e da lì in poi ha deciso di non smettere più. Ora il calcio per lei è:”Passione, sacrificio e sorriso”.
Nel suo tempo libero, tolte le scarpette, oltre a studiare lingue, in un istituto tecnico di Venezia, si diletta nella fotografia.
La situazione del calcio femminile in Italia non è delle più rosee, cosa ne pensi? Ti sei mai sentita discriminata nel mondo dello sport?
Penso che la questione del calcio femminile, come anche altre questioni, dipendano dalla mentalità un po’ chiusa di chi ci governa. E questo in una Nazione è molto difficile da cambiare, ma tutto è possibile, io ci credo.
Hai debuttato giovanissima in massima serie con il Venezia, nel 2010, quali sono state le tue sensazioni? Cosa non ti scorderai mai di quella giornata?
Mi tremavano le gambe, ero agitata da morire e avevo mille cose per la testa, ma è stata una bellissima emozione, il Venezia ce l’ho nel cuore.
Lo scorso anno a Trevignano, ci descrivi la tua stagione?
Trevignano è stata un’esperienza bella ma anche dura. Come primo anno in serie B la società ha fatto molto, c’erano ragazze molto determinate e ci siamo impegnate fin da subito perché tutte volevano raggiungere la salvezza. Sono stata felice di aver partecipato al progetto Trevignano e auguro a tutte le mie compagne un grande “in bocca al lupo” per le loro future scelte.
Hai seguito da vicino le ragazze vittoriesi visto ci hai pure giocato contro e festeggiato insieme a fine gara, cosa avevano in più di voi?
Da subito ho notato un forte legame di gruppo, avevano sicuramente molta più esperienza, conoscevano molto meglio il campionato di B ed avevano un obiettivo diverso dal nostro.
Il posticipo serale della scorsa stagione tra Vittorio Veneto e Trevignano, con un Barison pieno (600 gli spettatori), ce lo puoi descrivere a parole tue?
Penso che tutte le mie compagne se lo ricordino bene, per me è stata una partita con il fiato sospeso, bella e combattuta dall’inizio alla fine. Non è da tutti i giorni trovarsi davanti a 600 persone, è stato emozionante.
Come mai ora hai scelto Vittorio Veneto? Cosa e/o chi ti ha convinto?
Ho scelto Vittorio Veneto perché reputo sia una società seria, con delle idee chiare e con un bel progetto che punta molto anche sul settore giovanile. La spinta maggiore è venuta dal mio ex DS, che ringrazio moltissimo perché ci ha sempre aiutato.
Conoscevi già qualcuno in questa squadra?
Si conosco un po’ di ragazze, o per amicizia o per precedenti esperienze che c’hanno viste nella stessa squadra.
Come ti sembra il mister?
Il mister mi sembra severo, ho un po’ paura … no dai, penso sia un buon mister e vista l’ultima esperienza portata a termine con gran successo, spero mi insegni molto.
Quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?
Il mio obiettivo è quello di sostenere una buona stagione in funzione della squadra e della società.
Un pronostico per questa storica stagione rossoblu?
Io non faccio pronostici perché sono molto scaramantica, posso solo dire che mi hanno sempre insegnato che con dedizione e sacrificio, prima o poi i risultati arrivano, quindi, “gambe in spalla”.
Il benvenuto del DS Giovanni Bolzan: “Un’ altro tassello importante per completare il mosaico rossoblu da consegnare a mr. Fattorel. Cercavamo un centrocampista proprio con le sue caratteristiche: Elena è fisicamente un’autentica forza della natura, una roccia, come si suol dire. Il suo ruolo principale è il centrale di centrocampo ma all’occorrenza può fare anche l’esterno. Ha il pregio di non mollare mai, e di lottare sempre su ogni pallone. Brava tecnicamente con entrambi i piedi, e nella prossima stagione può migliorare ancor di più giocando e allenandosi a fianco delle varie Da Re, Da Ros e co. Ha tutti i requisiti richiesti per il nostro progetto presente e futuro: giovane (‘96), seria, umile e con tanta voglia di imparare, lavorare sodo e di mettersi a completa disposizione di mr. Fattorel e della squadra. Ha esordito in A a 15 anni a Venezia per poi passare al Padova e l’anno scorso a Trevignano. Benvenuta Elena.”