Vieni a ballare in Puglia …
Tredicesima giornata e trasferta più lunga della stagione per le Tose Rossoblu, costrette ad un viaggio di quasi 1200 Km lungo la dorsale adriatica per presentarsi a Bitetto, tana della Pink Bari, per una partita delicatissima. Di fronte le due squadre inchiodate a pari punti sul fondo della classifica di Serie A, affamate come non mai di punti salvezza, in uno scontro diretto dove contano solo i 3 punti per affossare o corroborare le speranze di vedere la luce là oltre il margine della zona rossa.
Per una delle partite più importanti dell’intera stagione, mister Fattorel ritrova dall’infortunio il capitano Giulia Da Re, subito in campo nel 4-4-2 allestito per l’occasione. La difesa viene riconfermata in blocco dopo la sconfitta con il Brescia. In panchina si rivede Elena Barzan, in infermeria rimangono Cisotto e Furlan. Tra le padrone di casa, Mister Isabella Cardone opta per il classico 4-4-2, meno spregiudicato rispetto al 4-2-4 della gara del girone d’andata al Barison ma comunque più offensivo rispetto al 5-2-3 della sconfitta a Mozzanica. Per le biancazzurre dentro Conte, Novellino e Ceci al posto di Palo, Dell’Ernia e Strisciuglio.
Le pugliesi partono forte fin dal fischio d’inizio, cercando di far valere sin da subito la maggiore freschezza, visto lo stadio amico. Nei primi 8 minuti arrivano le prime 3 conclusioni di marca barese, pur senza impensierire particolarmente Reginato, che deve sporcarsi i guantoni solo su una conclusione centrale di Conte dopo il buono spunto personale di Debora Novellino. Al 13’ provano le Tose per la prima volta ad affacciarsi nell’area avversaria, il tiro centrale dai 16 metri è griffato MZ11 ma non impensierisce il portiere di casa Giuseppina Di Bari. Uno squillo che è il preludio ad una maggiore pressione sulla trequarti offensiva delle Tose, che ora ci provano anche dalla distanza con un’ispirata De Martin che prima conclude alto non di molto al 16’ e 4 minuti più tardi si porta a spasso 3 avversarie, scodella un pallone interessante per la conclusione di Mantoani, non difficile però l’intervento di Di Bari. Ci prova anche Zanon di testa su cross di Mella al 22’, fuori di un paio di metri alla destra del portiere biancorosso. La sequenza di incursioni ospiti scuote all’ingresso della prima mezz’ora di gioco le padrone di casa, che si riaffacciano dalle parti di Reginato con un paio di tentativi di capitan Anaclerio: prima una conclusione non irresistibile dai 20 metri facile per il portiere rossoblu al 33’, poi una parabola insidiosa su tocco di Soro dopo un calcio di punizione dai 30 metri che finisce alta non di molto sopra la traversa della porta veneta. Prima del finale di tempo, al 43’ c’è spazio per un’altra inzuccata di Zanon su una punizione da lontanissimo di Simeoni, e proprio, nell’ultimo giro di orologio una conclusione di Privitera che crea qualche apprensione a Reginato ma si spegna poco sopra il montante rossoblu.
Nella ripresa i primi 20 minuti sono tutti di marca trevigiana, dopo la conclusione al secondo minuto di Riboldi, tiro centrale facile per la numero 1 rossoblu, inizia il tiro al bersaglio. Mella ci prova per ben due volte dalla distanza senza però riuscire ad inquadrare la porta, De Martin al 10′ fa perno in area di rigore sull’avversaria barese e calcia a fil di palo, Di Bari però è attenta e copre bene il suo palo.
La gara rimane molto tesa ed entrambe le squadre tentano di allungarsi alla ricerca dell’episodio che potrebbe cambiare l’inerzia di un match in bilico. Al 28’ break del Bari: la neoentrata Strisciuglio va via a 4 avversarie in azione personale, entra in area di rigore saltando anche Reginato ma la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete.
Un brivido freddo che riporta la squadra di mister Fattorel in avanti, con maggiore attenzione nelle fasi di ripartenza delle padrone di casa ma senza rinunciare a cercare la porta di Di Bari. Buona l’occasione per la neoentrata Tonon al 36’ dopo un calcio d’angolo ma il tiro è centrale.
A spezzare l’equilibrio ci vuole una grande giocata, come quella di Sara Mella al minuto numero 38’: conclusione improvvisa e imparabile dai 25 metri che fulmina l’estremo difensore barese spegnendosi appena sotto la traversa, non distante dall’incrocio dei pali destro. È il gol che sblocca una gara difficilissima e che costringe il Pink Bari a riversarsi in avanti con grande rabbia ma con scarsa lucidità. Reginato non subisce più minacce concrete fino al triplice fischio finale. Manzon invece a tempo praticamente scaduto cerca il gol della sicurezza con una bordata da 25 metri, costretta agli straordinari l’estremo difensore biancorosso, che alza la palla sopra la traversa.
L’epilogo: le Tose sbancano Bari e agganciano, in classifica, il Riviera di Romagna, sconfitto in casa dal Mozzanica, prossimo avversario proprio delle Tose sabato prossimo.
Il commento a fine gara del DG Giovanni Bolzan:”Grandissima prova di carattere. Ora la squadra, non soffre più di alcun complesso. Rafforza partita dopo partita la consapevolezza di poter stare in questa categoria, e di giocarsela con chiunque. Oggi abbiamo giocato da grande squadra, adeguandoci a tutte le condizioni particolari di questa trasferta pugliese. La testa ha avuto il sopravvento su tutte le difficoltà di questa due giorni, dalle 11 ore di viaggio di ieri, per arrivare alla disabitudine al sintetico e alle particolari condizioni atmosferiche odierne con forti folate di vento a tratti che hanno condizionato misure di passaggio e giocate.
Hanno giocato con intelligenza adeguandosi camaleonticamente a situazioni ed avversarie, lottando compatte e su ogni pallone. Unità, spirito di squadra e attaccamento totale alla maglia rossoblu, oggi più che mai; valori imprescindibili per continuare a cullare questo ennesimo sogno chiamato serie A.
Standing ovation per tutte. Plauso particolare naturalmente per la marcatrice di giornata Sara Mella (che dopo Luserna) regala la seconda storica vittoria in trasferta, con una perla da fuori. Brave tutte veramente: dalla sicurezza del nostro numero 1 Reginato, che meriterebbe sicuramente qualche attenzione anche in chiave Nazionale. La nota positiva, arriva sicuramente dalla linea difensiva, reparto che ha protetto, quasi mai senza sbavature l’imbattibilita di Reginato con menzione particolare ai due leoni centrali (Perin e Virgili), che hanno respinto costantemente l’onda d’urto degli avanti pugliesi (….di qui non si passa…..)
Determinante per carica agonistica ed esperienza il rientro del capitano (Casagrande 5 ???) in mezzo al campo. Nonostante le non perfette condizioni fisiche, si erge a baluardo centrale, regolando misure e distanza delle compagne di reparto secondo le teorie planari studiate con lo stormo/squadra in mattinata.
Che dire poi, del solito insostituibile ‘lavoro sporco’ di De Martin, che sommato alla consueta generosità di Zanon, tiene in costante apprensione per tutta la partita, la retroguardia pugliese.
Ringraziamento naturale, poi a tutta la panchina sempre vicina e pronta ad incitare compagne e collaborare con tutto lo staff. Inoltre, abbiamo anche il Mister nella top 11 odierna di serie A………..
Forza Vittorio”
Pink Bari 0-1 Permac Vittorio Veneto
Pink Bari (4-4-2): Di Bari, Novellino (54’ Strisciuglio), Anaclerio, Conte, Ceci, Morra, Soro, Quazzico (86’ Rogazione), Riboldi (66’ Dell’Ernia), Privitera, Prost. A disposizione: Fazio, Piro, Valente.
All: Isabella Cardone
Permac Vittorio Veneto (4-4-2): Reginato; Simeoni, Virgili, Perin, Da Ros; Mella, Da Re, Manzon, Mantoani (75’ Tonon); Zanon (86’ Piai), De Martin (89’ Zandomenichi). A disposizione: Canzian, Cutifani, Barzan, Cettolin. All: Sergio Fattorel
Arbitrato sig. Carmen Gaudieri di Battipaglia coadiuvato dagli assistenti Luca Maria Lacerenza e Giuseppe Rizzi di Barletta.
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