OYE COMO VA: LE TOSE DA RECORD PROSEGUONO LA MARCIA A PUNTEGGIO PIENO
“Mi ritmo, bueno pa’ gozar”. Nella melodia di un lungo campionato da vere Singstar, l’estensione degli acuti è elemento imprescindibile almeno tanto quanto la qualità degli strumenti sonori stessi. “Ma che musica, maestro (Toffolo)”, verrebbe da dire – dati, o meglio spartiti, alla mano – ascoltando le note di questo primo scorcio di stagione rossoblù nella rinnovata, interregionalissima Serie C. Non vi è tempo, tuttavia, per specchiarsi troppo nei singoli di successo, se l’obiettivo è quello di costruire un album di autentiche, indimenticabili Greatest Hits, quelle che sanno sempre come scaldare il cuore e i padiglioni auricolari, e prendono residenza a tempo indeterminato accomodandosi nelle scanalature della corteccia cerebrale. Let the music play e occhio agli uditori più attenti e appassionati, protagonisti della serie di attesissimi concerti da qui a fine girone d’andata: ad inaugurare il Christmas Tour delle Tose in questo (sportivamente) caldissimo mese di dicembre è l’impegno della settima tornata di campionato con il Como 2000, formazione d’esperienza e di garra, sesta in graduatoria ma pronta a dare del filo da torcere tra le mura amiche così come fatto solo poche giornate fa al cospetto dell’altra capolista Riozzese.
Obiettivo fix the six per il gran timoniere Fabio Toffolo, vero ammiraglio di lungo corso a bordo di un 4-2-3-1 ormai strumento di devozione tattico-marinaresca per l’intera ciurma di casa Permac. Rispetto all’ispida contesa del Barison contro l’Unterland Damen, il tecnico friulano recupera dall’inizio la top scorer Natasha Piai e la factotum del centrocampo dal background asian Francesca Zanella; niente da fare invece né per Capitan Francesca Da Ros, costretta a chiudere in anticipo il proprio 2018 sul campo, né – in questa occasione – per la creative mind veneziana Vanessa Stefanello. Davanti al fortino presidiato da una Giulia Reginato sempre più da statistiche gourmet e accanto all’immacolatissima Michela Martinelli, gran conferma dunque per la polivalente Karin Mantoani – molto positiva all’esordio da centrale adattato – con Monica Furlan e Alissa Padovan ben salde sugli out bassi, rispettivamente, mancino e destro. In mediana, davanti alla solita coppia spartitraffico Laura Tommasella e Valentina Foltran, Natasha Piai ritrova il campo da trequartista con licenza di offendere in mezzo alle ali Margherita Zanon e Alice De Val, alla seconda gioia stagionale dal sin dal fischio d’inizio. In avanti, sempre a caccia di una preziosa marcatura dai mille risvolti balsamici, non può mancare l’Ingegnere Rossoblù Adriana De Martin. Dall’altra parte le biancazzurre lariane, allenate da mister Giuseppe Gerosa e reduci dal doppio scalpo consecutivo contro le altre due venete Venezia e Padova, si presentano al Centro Sportivo Lambrone di Erba guidate sul campo dall’interessantissima centravanti – comasca doc – Magda Franchetto, classe 2002 e già a segno 4 volte nei primi 6 turni di campionato, alla stagione d’esordio assoluta in Prima Squadra.
Trascinate da una Laura Tommasella nuovamente versione Capitan Futuro (Giovani), le Tose si affacciano alla contesa in terra laghee con quell’appetite for destruction vero leitmotiv di gran parte degli approcci stagionali, seppur espresso più timidamente al cospetto dell’Unterland. Il primissimo squillo dopo appena 240 secondi lo procura proprio la numero 22 rossoblù con una punizione affilata dal lato corto sinistro dell’area, impattata con buon tempismo ma poca precisione dalla coraggiosa Alice De Val in proiezione da prima punta. La partita è pure in diretta sul canale YouTube della società ospitante e pare proprio che le vittoriesi vogliano fidelizzare al più presto con il loro pubblico, che sia online o sulle tribune del celeberrimo comune alla periferia del capoluogo: è il 7′ quando, dopo la respinta della difesa comasca sul corner mancino di Tommasella, bomber Natasha Piai con una rasoiata dal limite più affilata di un Gillette a cinque lame fa secca Presutti sul suo palo, sbloccando la sfida e portandosi a quota 6 centri in campionato in 5 partite disputate. Il clima è umido, ma è la rete dell’1-0 rossoblù il vero additivo congelante della prima frazione: le rossoblù iniziano a controllare con tranquillità e dovizia di particolari l’ordinato svolgimento della manovra, mentre le padrone di casa appaiono totalmente incapaci di opporre una reazione dal punto di vista psicologico, prima ancora che squisitamente tattico. La contesa scivola così sul velluto per le Tose, che al 25′ festeggiano non solo per il raddoppio ma per il primo e tanto agognato centro in campionato di ADM16: la centravanti di Fregona, servita da un golosissimo traversone ad uscire di Monica Furlan, si fa respingere il piattone al volo in area piccola da un miracolo di Presutti per poi insaccare di testa il tap-in successivo. 2-0 e partita sicuramente registrata verso un certo indirizzo, ma manca una vita e mister Fabio Toffolo – com’è lapalissiano sia – esige il mantenimento della massima concentrazione da parte delle sue giocatrici. Al 35′ si vede finalmente il Como nell’area rossoblù, lo spunto solitario di Brazzarola ad anticipare Martinelli è interessante, il diagonale dalla destra non ha però la sufficiente angolatura per mettere i brividi all’attenta Reginato. Dall’altra parte invece il Permac sfiora per due volte la marcatura per il tris e sempre con il destro teleguidato di capitan Tommasella, prima sul solito corner mancino – quasi trasformato in oro da Martinelli per due volte a centro area – poi direttamente con una sassata alla Tomma su punizione dai 35 metri disinnescata da Presutti con un volo in bello stile all’incrocio dei pali. I primi 45′ si concludono con una conclusione a scendere di Piai dal limite, che bacia la parte alta ed esterna della rete, e in casa lariana con la brutta notizia dell’infortunio di Franchetto, rimpiazzata nei secondi finali da Roventi.
La ripresa si apre con un ulteriore paio di novità tecniche in casa biancazzurra: Badiali e Mammoliti rimpiazzano Morosi e Brazzarola, e le due mosse sembrano effettivamente generare qualche scossone all’inerzia della reazione comasca. A proposito di scossoni, è proprio la new entry Badiali al 55′ a shakerare pericolosamente il montante della porta rossoblù con un sinistro velenosissimo praticamente all’altezza del lato corto mancino dell’area. Il forcing offensivo delle padrone di casa, quasi inopinatamente, sale di tono, ma la mole di occasione prodotte in questa fase non rispecchia la reale quantità di Piccoli Brividi presenti nella scaffalatura dell’ideale biblioteca vittoriese. Con il passare dei minuti, il Como sembra nuovamente scendere emotivamente di tono e, al minuto 70, il Permac ne approfitta addirittura per andare sul 3-0 grazie a un vero cadeau della difesa lariana: l’alleggerimento di Volpi verso il proprio portiere Presutti è a dir poco superficiale e a bomber Nata Piai non sembra quasi vero poter spingere in rete con estrema facilità il settimo sigillo stagionale, non solo simbolico per la temporanea conquista del trono di capocannoniere del girone. Il finale di match è segnato, il Como prova almeno a regalarsi il punto della bandiera, ma di fronte ha una Giulia Reginato quantomai motivata a superare il favoloso record dei 1000 minuti di imbattibilità complessiva. Per ottenere numeri straordinari ci vogliono imprese fuori dall’ordinario: things from outer space, spaziali come la clamorosa parata della numero 1 rossoblù sulla conclusione praticamente a botta sicura di Roventi al limite dell’area piccola. Un gesto tecnico da vedere e rivedere negli highlights. Negli ultimissimi scampoli di recupero spazio anche all’esordio assoluto in Prima Squadra per un altro dei “talentissimi” della Cantera, la classe 2003 Giulia Trevisiol. Il presente e il futuro sono qui, insieme.
Sabato prossimo spazio alla Coppa Italia, con il ritorno – a distanza di due settimane dall’incrocio in campionato – dell’Unterland Damen tra le mura rossoblù del Paolo Barison. Vincere aiuta a vincere, tra Bel Canto e realtà. E le Tose – di voce, di gambe e di cuore – ne hanno da vendere più di tutte le maggiore discografie dei più grandi artisti dei palcoscenici mondiali.
Paolo Pappagallo
COMO 2000 – VITTORIO VENETO 0-3 (7’ Piai, 25’ De Martin, 70′ Piai)
COMO: Presutti, Volpi (70’ Meraviglia), Sessa (70’ Ostini), Nascamani, Viganò, Cascarano, Morosi (50’ Badiali), Brazzarola (50’ Mammoliti), Fenaroli, Ambrosetti, Franchetto (38’ Roventi). (Pini, Scarpelli, Magatti). All: Giuseppe Gerosa
VITTORIO VENETO: Reginato, Mantoani, De Val (67’ Gava), Martinelli, Furlan (90’ Tonon), Padovan, Tommasella, Foltran (90’ Modolo), Zanon (79’ Zanella), Piai, De Martin (90’ Trevisiol). (Cartelli). All: Fabio Toffolo
Arbitro: Sig. Stefano Susco di Varese
Ammonite: Nascamani, Fenaroli, Foltran