“CLASH OF THE TITANS”: PERMAC BEFFATO AL 90′ A SAN MARINO
L’arme, la storia, i duelli, la libertà. Uno scontro tra Titani nella Repubblica del Titano, quasi un poema cavalleresco in una cornice dal sapore particolare, diverso, certamente internazionale. Dopo la battaglia del Barison, persa ai punti e negli episodi contro la Fortitudo Mozzecane, le Tose si riaffacciano al campionato consce di dover digrignare i denti per provare ad azzannare nuovamente la terza mattonella – l’ultima al sole – della graduatoria e, al contempo, spaventare le inseguitrici pronte a rifarsi sotto con vigore e rinnovata speranza. Tra di esse, il San Marino avversario e padrone di casa nella 17° Giornata è proprio la prima squadra in ordine di classifica a tallonare, distanziata di 5 lunghezze, le ragazze di mister Fabio Toffolo. Al già evidente peso specifico di un importante scontro diretto va aggiunto il dato, non solo puramente statistico, del match d’andata nella Città della Vittoria, con le sammarinesi capaci di ribaltare il punteggio e violare la culla sportiva vittoriese, a distanza di quasi un anno dall’ultimo stop interno (la scorsa stagione, peraltro a San Fior, con il Perugia). Il sangue, è evidente, non può che ribollire per tantissimi motivi nelle vene dell’apparato circolatorio rossoblu.
Nel sistema tattico ormai collaudato di coach Toffolo l’unica variazione, peraltro obbligata, tra le protagoniste in campo è la presenza di Monica Furlan sulla fascia difensiva destra al posto di Karin Mantoani, fermata da una distorsione in allenamento. Per il resto, i 10/11 rossoblu preselezionati al momento della distinta evidenziano tutta la fiducia dell’allenatore friulano nei confronti della formazione uscita a testa altissima dalle sportellate contro la Fortitudo. Dall’altra parte, mister Fabio Baschetti dopo il prezioso punto sul campo del Castelvecchio deve fare i conti con alcune defezioni in attacco, dove sono costrette a dare forfait le esperte Dulbecco e Mastrovincenzo. Cimatti, altro terminale offensivo di spessore, recupera accomodandosi almeno inizialmente a bordocampo tra le giocatrici a disposizione in corso d’opera.
Come da copione, in una singolar tenzone tra armature bollenti, il fischio d’inizio del Signor D’Incecco di Perugia accende un match molto fisico e destinato a giocarsi sul filo del dinamismo, in fase sia costruttiva che psicologica. Le Tose premono con il pallone tra i piedi e pressano alto di fronte alle verticalizzazioni avversarie, dando prova dei costanti progressi raggiunti sul piano del gioco nelle ultime settimane. Dopo una primissima conclusione, coraggiosa ma poco efficace, di De Martin dal limite nei primi 10′, è Tommasella su punizione dai 25 metri al quarto d’ora a minacciare concretamente lo specchio della porta di Giorgi lambendo la parte alta del montante. Sempre su palla da fermo, dopo una punizione conquistata al limite dell’area da Foltran, Piai riscalda i guanti all’estremo difensore sammarinese, questa volta costretto ad intervenire in tuffo alla propria destra per disinnescare la botta col mancino della bomber rossoblu. Il Permac continua a macinare gioco e ad imbastire le migliori azioni della partita, peccato che intorno alla mezz’ora le Tose non siano neppure fortunate, con l’insidiosa conclusione ancora di Natasha Piai dal limite che si stampa sul palo alla sinistra di Giorgi per poi attraversare senza esito tutto lo specchio della porta di casa. Il San Marino fatica a rendersi pericoloso dalle parti di Reginato, mister Baschetti dalla panchina si sbraccia più volte chiedendo maggiore concentrazione e precisione alle sue ragazze. Ma sono ancora le ospiti a rendersi pericolose, questa volta con una caparbia azione di Ponte conclusa all’altezza del dischetto senza la necessaria potenza per sorprendere Giorgi. Ai punti meriterebbero le Tose, ma all’intervallo il punteggio è “ad occhiali”, con l’identica “montatura” di inizio match.
Nella ripresa, le formazioni si mantengono identiche solo per i primi 4‘, tempo a mister Baschetti di spedire sul terreno sintetico di Dogana la numero 19 Cimatti in luogo di Ilaria Rossi. Proprio la neoentrata attaccante di casa apporta vitalità, sino a quel momento non pervenuta, al propulsore offensivo casalingo, con pericolose incursioni nel cuore della retroguardia rossoblu che costringono capitan Francesca Da Ros e compagne a stringere le maglie nella No Fly Zone presidiata da Giulia Reginato. Con il passare dei minuti la portata costruttiva delle Tose si dimostra meno efficace rispetto alla prima fase del match, anche se l’occasione più clamorosa in prossimità della mezz’ora è ancora griffata rossoblu: la punizione da lontanissimo di Piai si tramuta in una golosa opportunità per Da Ros al limite dell’area piccola, ma la leader rossoblu in equilibrio precario non riesce ad impattare al meglio la sfera alzandola così sopra la traversa di Giorgi. Il rammarico per la grande occasione sciupata lascia subito spazio ad un supplemento d’attenzione in fase difensiva, perché Cimatti è a sua volta pericolosa al limite dell’area Permac con una conclusione che costringe Reginato ad una gran risposta, la prima nell’intero pomeriggio sammarinese. Con il 90′ ormai ad un passo ed un punticino a testa – comunque più utile alla causa vittoriese che non alla classifica delle ragazze del Titano – ormai nell’aria, ecco materializzarsi per le Tose la decisiva e dolorosissima beffa firmata da Alessia Prenga con un tiro dai 20 metri baciato dalla traversa e legittimato dal rimbalzo oltre la linea di porta. Questa volta, a differenza del contestato episodio del pareggio con il Mozzecane, la decisione dell’arbitro a favore del gol delle sammarinesi appare ineccepibile. Nonostante i 3′ di recupero, la reazione delle vittoriesi, stremate fisicamente, è appena accennata e la partita si chiude con la più che giustificata grande gioia per le giocatrici di casa.
Un’altra dura botta dunque da assorbire per le Tose, a secco di punti per il secondo match di fila, il quinto in questo percorso stagionale. Nonostante la vittoria delle 3 compagini in vetta al campionato, il terzo posto rimane comunque ampiamente alla portata delle rossoblu, ora a -5 dalla Fortitudo e a +2 sul San Marino con ancora ben 13 partite da disputare da qui a maggio. Impossibile arrendersi, doveroso ripartire con la carica e i tanti progressi messi in mostra da una squadra a cui è difficile chiedere di più al momento sotto il profilo dell’impegno. Domenica al Barison arriva il Trento, con un orecchio al big match Prosambo – Fortitudo, ma soprattutto due occhi, due gambe, due polmoni, una testa e un cuore sempre sintonizzati sulle Onde Medie del tifo rossoblu.
Paolo Pappagallo
SAN MARINO – PERMAC VITTORIO VENETO 1-0 [89′ Prenga]
San Marino: Giorgi, Paganelli, Prenga, Micciarelli, Montalti, Costantini, Canini (76′ Fratti), Mainardi (81′ Bianchi), Venturini, Vagnini, Rossi (49′ Cimatti). (A disp: Cascapera, Nicolini, Pozzi, Casali). All: Fabio Baschetti
Vittorio Veneto: Reginato, Furlan, Virgili, Da Ros, Tonon, Foltran, Tommasella, De Martin (68′ Stefanello), Ponte (84′ Mella), Piai, Zanon. (A disp: Caon, Zanella, Sovilla, Modolo, A. Fattorel). All: Fabio Toffolo
Arbitro: Simone D’Incecco di Perugia