Friulani’s Karma: un Permac cinico torna da Udine con altri 3 punti
C’è un lungo e spesso fil rouge a legare quasi nel DNA i colori rossoblu alla vicina terra friulana, oltre la pura geografia politica. Ben 8 Tose della prima squadra sono nate e cresciute sotto il vessillo dell’aquila dorata, altre 3 hanno disputato una o più stagioni in società calcistiche della provincia udinese, per non parlare dei trascorsi bianconeri in primo piano di uno dei primissimi tifosi e amici del mondo rossoblu come Diego Bortoluzzi. Più che normale, dunque, il confronto della 16° Giornata del Girone B della serie cadetta tra Udinese e Vittorio Veneto non sia propriamente una singolar tenzone domenicale come tutte le altre.
Le bianconere padrone di casa di Mister Alessandro Campi, neopromosse ma già sufficientemente ambientate nella loro nuova realtà calcistica, attendono il Permac dalla loro tranquilla mattonella a +12 sulla zona salvezza, nonostante le 3 sconfitte consecutive di inizio 2017. Mister Dario De Biasi, che non può e non vuole assolutamente abbassare la guardia contro una squadra insidiosa e coriacea – unica sinora capace di rifilare 3 gol al Sassuolo nella stessa partita – rispetto al successo casalingo contro il San Marino recupera Mella dal 1′ come esterno sinistro basso. Capitan Da Ros viene dirottato al centro della retroguardia accanto al Dal Pozzolo visto il forfait dell’influenzata Perin, neppure in panchina, con Virgili che ritorna alla sua naturale posizione di terzino destro. Il modulo è un 4-2-3-1 rapidamente adattabile in 4-4-2 con Zanon seconda punta per dare maggiore supporto alla fisicità di Natasha Piai.
Il Campo Sportivo “Capocasale” è solo a poche centinaia di metri dalla scintillante “Dacia Arena” e, a ben vederne le condizioni, qualche sospiro sgorga inevitabile. Dopo un primo corner insidioso di Tommasella da sinistra, smanacciato con qualche rischio da Bonassi, al primo vero affondo del match le padrone di casa bianconere – per l’occasione, in realtà, il completo è giallonero – trovano a sorpresa la rete del vantaggio: Tortolo da centrocampo imbecca con un buon lancio Blarzino, la 10 friulana sbuca alle spalle di Virgili e trafigge Ferin lanciata in uscita disperata. Al 7′ l’Udinese è avanti 1-0, con la retroguardia rossoblu decisamente non esente da mea culpa. Le Tose non ci stanno e tentano subito con veemenza di alzare il baricentro, nonostante il pressing molto alto delle padroni di casa: con talvolta anche 10 giocatrici dietro la linea della palla, trovare lo specchio della porta di Bonassi non è affatto facile per le ragazze di De Biasi. La frazione scorre così senza troppi sussulti, Tortolo da lontano non impensierisce Ferin; dall’altra parte al 36′, Piai va via sulla sinistra e scodella al centro, la manona di Bonassi evita la deviazione a pochi passi di Foltran e sulla respinta Manzon, corpo all’indietro, spedisce altissimo sopra la traversa. L’ art attack rossoblu negli ultimi 16 metri, dopo diversi minuti di lontananza dalla zona rossa, scuote comunque in qualche modo la voglia delle Tose di cercare il pareggio: al 38′ Manzon pennella una parabola su corner da destra, Virgili schiaccia di testa dentro l’area piccola chiamando la numero 1 friulana ad una respinta che è manuale del riflesso. 120 secondi dopo, il break di Zanon nell’area di casa finisce con il pallone sull’esterno della rete. L’inerzia del finale di tempo è ora spiccatamente vittoriese e il gol in effetti arriva, dal dischetto, a meno di 1′ dal duplice fischio: Manzon fugge sulla sinistra e crea un traversone al centro sul quale si avventa Cencig a braccio staccato dal corpo. Il Signor Calvi di Bergamo non ha dubbi e comanda la massima punizione: dal dischetto la stessa Manzon fulmina Bonassi, che pur intuisce, sulla sua sinistra trovando l’1-1 con cui si chiude dunque il primo tempo.
La virtù taumaturgica di un gol prima dell’intervallo ha solitamente il potere di cambiare definitivamente il leitmotiv del match, ma ad un Permac più convinto si ripresenta di fronte un’Udinese che sente di poter andare oltre la facile profezia da bookmakers. Al 5′ Tortolo, con una punizione a giro dai 25 metri, chiama Ferin ad una grande risposta volante sulla propria destra. 10′ più tardi una Mella versione sprinter scodella una sfera con il contagiri per l’inzuccata di Piai libera in area piccola, il colpo di testa è angolato ma non a sufficienza da beffare Bonassi che disinnesca in allungo l’occasione. Le Tose lentamente riprendono il controllo del gioco, l’asfissiante pressing udinese si fa meno irresistibile anche per l’inevitabile calo atletico del momento, ma non grandinano ancora troppe occasioni negli ultimi 16 metri friulani con il passare dei minuti. Fino al key moment del match, al minuto 24′: Mella e Zanon combinano sulla sinistra, con la 6 rossoblu che serve al centro un altro confetto sul quale il colpo di testa ad incrociare di Manzon stavolta non lascia scampo al numero 1 di casa. 2-1 e doppietta per la 23 pordenonese, che sale così a 3 centri in campionato. Il vantaggio vittoriese è una mazzata per le bianconere di casa, che in pratica escono dalla partita: alla mezz’ora Zanon penetra in area dal lato corto di sinistra e in diagonale scheggia il palo a Bonassi battuta. Il match si avvia al suo epilogo senza altre folate pericolose degne di nota: le Tose sbancano il Capocasale e salgono a quota 40 in classifica, sempre a -1 dal Sassuolo.
Già, le emiliane di Federica D’Astolfo, grandi rivali di questa stagione, saranno le prossime avversarie del Permac in uno scontro che si preannuncia epico, sicuramente di importanza capitale. Per questo vi invitiamo all’unisono sin da ora a colorare di rossoblu lo Stadio Comunale di San Fior domenica pomeriggio, perchè il cuore si trasformi in voce e non solo in presenza. C’è bisogno di tutte e 50 le sfumature del migliore rossoblu che c’è, il rossoblu rigorosamente Made in Città della Vittoria.
Paolo Pappagallo
Udinese 1-2 Permac Vittorio Veneto
Udinese: Bonassi, Piovesan, Molinaro (6′ st Nobile), Serafini, Cencig (39′ st Mensah), Morettin, Veritti, Tortolo, Zandomenichi (22′ st Blasoni), Blarzino. Zitter, A disp. Cabass, Leonarduzzi, Di Mino, Calderini. All. Campi Alessandro
Permac: Ferin, Virgili, Dal Pozzolo, Da Ros, Mella, Tommasella, Foltran, Manzon, Piai (40′ st Ponte), Mantoani, Zanon. A disp. Reginato, Pistis, Sogaro, Zanella, Tonon, Casagrande. All. De Biasi Dario.
Arbitro: sig. Luca Calvi di Bergamo
AA1: Simone Polo Grillo di Pordenone
AA2: Daniele Di Salvo di Tolmezzo