Le Tose aprono con un tris
Prima partita della stagione di serie B per le Tose che dopo la consueta visita in cimitero a salutare il mitico Franco Fattorel scendono in campo con l’intento di iniziare al meglio questa nuova stagione.
Giornata uggiosa qui a Vittorio Veneto, un centinaio sono accorsi al Paolo Barison per supportare le Tose in questo nuovo cammino. Maglia rossoblu consueta per la squadra di casa, casacca rosa invece per le toscane.
Il Vittorio Veneto inizia in modo aggressivo e si fa vedere subito vicino all’area ospite. Le Tose iniziano a pungere sulla fascia destra, Mantoani e Virgili cercano più volte di arrivare sul fondo. All’ottavo minuto ottima occasione per le rossoblu, Tommasella verticalizza bene per Zanon che dal fondo serve in area Piai, da sola la numero 9 però in scivolata alza troppo la palla. Al 12’ ancora pericolose le vittoriesi, palo di Tommasella che dai sedici metri prova la bordata sicura, la sfera si stampa sul palo alla destra di Antonelli. Al 15’ arriva il gol atteso; Manzon dalla fascia sinistra cerca con una parabola bassa bomber Nata all’interno dell’area piccola che con una debole girata riesce a trafiggere centralmente l’estremo difensore toscano. L’Arezzo non si spegne, ma cerca di reagire cercando di sfondare sulla fascia di competenza di Virgili; la Permac però dall’altra parte vuole chiudere il prima possibile la gara. Nessuno riesce ad impensierire il portiere avversario in questo periodo di gara, il gioco è molto spezzettato a causa dei molti falli da ambo le parti. Al 38’ si sblocca questa fase piatta di gioco, palla con il contagiri di Zanon per Mantoani che scavalca la linea difensiva aretina, la numero 28 cerca il pallonetto ma non trova lo specchio della porta. Si chiude così la prima frazione di gara.
Nella ripresa la squadra di casa continua ad avere il pallino del gioco in mano anche se l’Arezzo occupa bene gli spazi e fa girare bene la palla. Al 3’ pericolosissime le ospiti con Di Fiore che scavalcata la difesa rossoblu prova un pallonetto, Reginato però molto attenta ci mette la mano di richiamo e sventa così la minaccia. Al 5’ minuto flipper rossoblu ci provano tutte: Piai, Zanon e Tommasella, quest’ultima centra lo specchio della porta, ma Antonelli ci mette la mano e devia in angolo. Si infiamma così la gara. Al 12’ ancora Arezzo in avanti, contropiede fulmineo delle toscane che con Baracchi cercano di pareggiare i conti, Reginato salva ancora le Tose. Al 24’ break rossoblu, Piai trova un bel pallone per l’inserimento laterale di Da Ros che da due passi calcia in bocca ad Antonelli. Nell’azione successiva ancora occasionissima sui piedi di capitan Da Ros, stessa posizione, stesso tiro e stesso risultato … il raddoppio deve ancora aspettare. Al 29’ è Virgili a provare l’incornata vincente, purtroppo però la sfera si spegne di poco a lato. Il raddoppio arriva al 38’ Tommasella lancia in porta Sara Mella che con uno scavetto gonfia la rete. Ora a cinque minuti dal termine la gara sembra tra le mani delle padroni di casa che gestiscono il vantaggio tenendo palla e facendola girare in mezzo al campo. Al 43’ punizione dai venti metri, se ne incarica Piai che colpisce il legno, sul rimpallo Ponte è la più veloce di tutti e di piatto insacca, chiudendo definitivamente l’incontro.
Primi tre punti per le Tose che volano subito in vetta alla classifica. Domenica prossima la prima trasferta per la seconda giornata di campionato in terra sanmarinese.
Permac Vittorio Veneto 3–0 Arezzo
Permac (4-2-3-1): Reginato, Virgili, Da Ros, Dal Pozzolo, Perin, Tommasella, Mantoani, Mella, Piai, Manzon (16’ st Foltran), Zanon (25’ st Ponte). A disp: Ferin, Tonon, Sogaro, Ponte, Zanella, Sovilla, Foltran. All: Dario De Biasi.
Arezzo (3-5-2): Antonelli, Arzedi, Aterini, Baracchi (16’ st Mazzini), Teci, Casula, Paganini (30’ st Mattiacci), Nocchi, Verdi, Di Fiore (40’ st Frosecchi), Mencucci. A disp: Frosecchi, Cherici, Tellini, Mazzini, Torrioli, Pesci, Mattiacci. All: Manuela Tesse.
Arbitra il sig. Alessandro Scifo di Trento.
AA1 sig. Rafal Guz di Conegliano.
AA2 sig. Francesco Lombardo di Conegliano.
La zona mista
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