Cuore in man + Foltran: punto d’oro a San Fior contro il Sassuolo
Certe partite sono imperniate di quell’aura di ordinaria magia che è il sale del calcio, dello sport nel suo più profondo DNA. Le vivi tutta la settimana, le respiri a pieni polmoni lungo il procedere dei giorni, le affronti al massimo delle tue potenzialità e del tuo vigore sia che il cuore batta all’impazzata per lo sforzo sul campo o semplicemente accompagni i tuoi beniamini sul tappeto verde. Il bigger match della 17° Giornata della serie cadetta tra Vittorio Veneto e Sassuolo rientra appieno in questa categoria tutta “Classe C” (Cuore, coraggio & much more): uno spareggio essenziale, e l’essenziale non è invisibile agli occhi a ben leggere i dati delle due assolute dominatrici del Girone B.
Le Tose attendono le avversarie emiliane, nel secondo, caldo anfiteatro rossoblu made in San Fior, staccate di un solo punto dalle rivali in vetta e con il beneficio ideale dell’ultima giornata d’andata a Pescara da recuperare il weekend successivo. Rispetto al successo di 7 giorni prima in terra udinese, il sesto consecutivo per l’armata griffata Permac, mister De Biasi olia un 4-4-2 particolarmente elastico in fase offensiva, con Mantoani pronta ad aumentare l’efficienza offensiva accanto a Zanon e Piai. Tra i pali Reginato si riappropria dei galloni di titolare, mentre in mezzo è ancora capitan Da Ros a scalare in luogo dell’acciaccata Perin. In casa sassolese, nonostante qualche assenza, mister Federica D’Astolfo scongela lo stesso 11 visto nell’affermazione interna contro il Padova: difficile cambiare qualcosa, in una formazione reduce di riffa o di raffa da dodici successi di fila.
Davanti ad una tribuna sold out e ricca di presenze eccellenti e nazionali – Martina Rosucci, Cristiana Girelli e Lisa Boattin su tutte – si sviluppa la tenzone che ti aspetti: le due squadre impostano palla a terra, ritmi serrati e pressing alto, cercando di interpretare minuziosamente il canovaccio tattico impostato dai rispettivi mister alla vigilia. Le prime sgusciate offensive, in apertura, sono di marca rossoblu: prima Foltran viene contrata in ripiegamento da Tardini, dopo un bel velo di Mantoani servita da Zanon al limite dell’area; poi Piai da sinistra crea un tiro-cross da sinistra che va a spegnersi sull’esterno alto della rete con Tasselli in controllo. Dall’altra parte Fabiana Costi, la cliente più insidiosa e sorvegliata dalla retroguardia di casa, confeziona il primo tiro nello specchio al 12′, incrociando da sinistra ma trovando l’attenta Reginato pronta in presa bassa. Tra le fitte maglie di entrambi i centrocampo e l’attenta opera delle due retroguardie, ci vuole un’invenzione per spezzare l’inerzia dell’equilibrata contesa: a fare eureka sono le ospiti al 18′, con Prost che vede lo scatto di Costi alle spalle di Da Ros e scodella un pallone sul quale la numero 11, appena entrata in area, beffa Reginato in pallonetto. Sassuolo avanti 1-0 e Tose subito chiamate ad un incremento di incisività negli ultimi 25 metri. Dopo una punizione alla stricnina di Zanoletti da 35 metri al 20′, sulla quale Reginato regala un tutorial sui propri riflessi, il Permac con Tommasella sfiora il punto del pari al 23′: il destro da fuori del cecchino vittoriese, su sponda di Zanon, accarezza il palo alla sinistra di Tasselli. La partita si mantiene intensa e godibile, le ospiti provano ancora ad innescare il capocannoniere Costi, su cui al 34′ Reginato è decisiva in uscita a mano aperta dopo il suggerimento di Faragò. L’ultima chance della frazione è ancora per le emiliane, con Giatras che su punizione di Zanoletti dal lato corto di destra dell’area trova solo l’esterno della rete. Si va al riposo con il Sassuolo avanti nel punteggio e, pugilisticamente, complessivamente migliore ai punti.
Nella ripresa, ecco le Tose così come le conosciamo da inizio stagione, con i giri del sacrificio e della grinta innestati alla massima potenza. Le rossoblu si affacciano più propositive nella metà campo avversaria creando diversi patè d’animo (per citare Claudio Bisio) alla retroguardia in completo azzurro, costretta a ricorrere più volte ad interventi fallosi al limite dell’area di rigore: Piai e Tommasella non approfittano, però, di un paio di interessanti opportunità da posizione e distanza favorevoli, creando pochi grattacapi a Tasselli. Il mood vittoriese si mantiene comunque generoso e vivace, il baricentro si alza con il passare dei minuti e, davanti, Zanon e Piai provano a sbattersi in tutti i modi per rendersi pericolose negli ultimi 16 metri. Il Sassuolo non fa granché per farsi notare in campo e, ad eccezione di un’uscita di Reginato su un rimpallo – peraltro involontario – tra Prost e Da Ros, sembra perdere progressivamente il pallino del gioco. Al 28′, improvviso, ecco l’episodio che potrebbe spezzare le reni alle Tose: capitan Da Ros, già ammonita, incrocia la propria corsa con quella di Tardini, secondo il sig. Djurdjevic di Trieste l’intervento vale la doccia anticipata per la condottiera vittoriese. Lezione di psicologia? Il Permac, anziché abbattersi, rovescia sull’erba di San Fior tutta la “Classe C” in dotazione e con l’uomo in meno stringe addirittura il Sassuolo nella propria metà campo. Il premio, tanto agognato quanto meritato, arriva alla 35′: splendido tocco d’esterno di prima di Mantoani per Manzon, cross della 23 sul quale Piai di testa confeziona una sponda prima per Zanon e poi per la girata, sottomisura, di Foltran al limite dell’area piccola. 1-1 e primo, dolcissimo, atteso, fondamentale, gol in campionato per l’ex Vicenza. Il Sassuolo, visibilmente sotto shock dopo il pari in superiorità numerica, prova a rimettere il naso in avanti, ma a parte una comoda uscita su cross di Zanoletti i guanti di Reginato rimangono intonsi fino al triplice fischio finale. L’ultimo pensiero, dentro e fuori dal campo, va a Francesca Manzon, costretta a lasciare il campo in barella a pochi giri di lancette dal triplice fischio.
Le Tose dell’orgoglio e della pazienza conquistano dunque un punto preziosissimo contro l’avversaria con cui lotteranno a distanza, ora e fino alla conclusione di questa grande stagione. Assorbite tutte le energie positive è già tempo di ripartire con la mente alla prossima sfida, al recupero di Pescara che riporterà il Permac al passo delle rivali in quanto a partite disputate. Per continuare a colorare i sogni di rossoblu serve continuare a dare tutto, sempre, in tutti i 90′ e oltre: l’essenziale è invisibile agli occhi, ma appare in HD sul verde schermo di ogni domenica.
Paolo Pappagallo
Permac Vittorio Veneto 1-1 Sassuolo (18′ Costi, 80′ Foltran)
Permac: Reginato, Virgili, Dal Pozzolo, Da Ros, Mella, Tommasella, Foltran, Manzon (43′ st Zanella), Piai (48′ st Ponte), Mantoani, Zanon. A disp: Ferin, Perin, Sogaro, Tonon, Casagrande.
All: Dario De Biasi.
Sassuolo: Tasselli, Gobbi (13′ st Halitjaha), Giatras, Maretti, Zanoletti, Bursi, Orsi (22′ st Nasuti), Prost, Faragò (33′ st Imprezzabile), Tardini, Costi. A disp: Ierardi, Casile, Cocconi, Mastrovincenzo.
All: Federica D’Astolfo.
Arbitro: sig. Aleksandar Djurdjevic di Trieste
AA1: Mirko Andreetta di Conegliano
AA2: Paolo Cal di Conegliano