Furlan:”Ritrovare fiducia nei propri mezzi con la Coppa Italia”
Monica Furlan, il bombardino come viene chiamato dalle compagne di squadra, parla del brutto momento della squadra rossoblu, visto da fuori campo. Ancora convalescente, Monica da 5 mesi è costretta ai box per un problema al ginocchio, prima il crociato, poi dei fastidi, ora nuovamente il gonfiore.
Non lascia però i remi e la barca, lei ad ogni partita è sempre in prima fila sugli spalti per incitare le sue amiche di maglia.
Sei out da ormai 5 mesi, come ti stai allenando e quando pensi di tornare in gruppo?
Purtroppo sì, è dal 26 aprile che non vedo il pallone. Avevo incominciato a camminare ed a fare esercizi in palestra ma ora sono ferma perché mi si è nuovamente infiammato il ginocchio. Spero di tornare in campo per gennaio, il rettangolo verde e le mie compagne mi mancano.
Come hai visto le tue compagne in questo inizio di stagione?
Dopo le due partite di campionato in casa, a parte domenica che alla fine abbiamo un po’ mollato, mi sembra che la voglia di far bene ci sia. Ci manca forse un po’ più di cattiveria e un pizzico di fortuna anche, ma comunque faremo tesoro di questo e cresceremo.
Ora il campionato si ferma dando spazio al secondo turno di Coppa Italia in casa contro il Valpolicella
È un bene questo per ritrovare fiducia nei propri mezzi, anche per gli attaccanti un motivo in più per ritrovare il gol. Ritrovare così la forza e la resistenza in difesa e un buon gioco a centrocampo. Dimostrando a tutti il nostro vero valore, lo scorso anno non abbiamo vinto il campionato per la sola fortuna.
Su che cosa dunque dovranno migliorare le tue compagne per invertire questa rotta?
Serve fare esperienza, il gruppo deve trovare fiducia e meccanismi di gioco. Ci vuole solo un po’ di tempo.
Che partita ti aspetti domenica e che Vittorio Veneto vorresti vedere in campo?
Io mi aspetto un Vittorio Veneto molto determinato e che con il proprio gioco arrivi alla vittoria. Sicuramente il Valpolicella si farà rispettare, è una squadra tosta e ben rodata. Non sarà una partita facile, ma bisogna alzare la testa.