Martinelli: “Cali d’attenzione vietati, giocarcela senza guardare differenze in classifica”
Back on stage. Le Tose aprono il loro 2019 passando per il giorno dell’Epifania che, insieme alle golosità all’interno della tradizionale calza della Befana, porta con sé il recupero del match valido per la 3a Giornata del Girone B di Serie C. Eccezionalmente tra le mura amiche “alternative” dello Stadio Chiaradia di Cordignano, le rossoblù hanno la possibilità nel testa-coda contro l’Oristano di incamerare altre 3 fondamentali lunghezze per dilatare il gap con la Riozzese, da inizio stagione costantemente appaiata alle vittoriesi in testa alla graduatoria. Per riuscire nel loro intento, le ragazze di mister Fabio Toffolo dovranno approcciare al meglio, mentalmente e fisicamente, la contesa sin dal fischio d’inizio con ogni propria componente, dal reparto avanzato alle protagoniste della retroguardia con compiti spiccatamente difensivi.
Tra queste ultime spiccano, quasi lapalissianamente, da inizio stagione le scintillanti prove sul campo di “The Wall” Michela Martinelli, già impiegata a pieno regime dal coach rossoblù con tangibile profitto e abbondanti stropicciamenti di occhi tra il pubblico, ammirato dalla sua classe cristallina e dal passo superiore. Sentiamo proprio dalla numero 4 ex Tavagnacco come le Tose si sono preparate, anche durante le Feste Natalizie, a rientrare al meglio nel cuore dei meccanismi del campionato e, di conseguenza, dell’intera stagione.
Vacanze di Natale per tutti ma non per voi: l’impegno sotto la guida di mister Toffolo è stato intenso anche a cavallo tra vecchio e nuovo anno.
Certamente, in questi giorni di festa abbiamo lavorato come e più di sempre, con grande costanza ed ottimo ardore. D’altra parte un richiamo di preparazione era necessario visto il rientro in campo anticipato, causa recupero del match di fine ottobre, a differenza delle nostre rivali nel girone.
Il testa-coda contro l’Oristano è la classica partita che, sulla carta, nasconde più insidie di quanto possa sembrare, visto il solo, obbligato risultato a disposizione.
Di base non è mai semplice affrontare formazioni che non conosciamo, con le quali né io né le mie compagne abbiamo mai storicamente avuto a che fare. Sicuramente dovremo essere in grado di affrontare il match nel modo migliore, evitando di porci come “nemiche di noi stesse”, concedendo campo ed entusiasmo ad un avversario che non ha nulla da perdere e vorrà dimostrare di essere salito sino in Veneto a sfidare la capolista per fare bella figura. Vietatissimi i cali di attenzione, non dovremo minimamente fare caso alla loro posizione in classifica e ai punti che ci separano.
Era immaginabile saresti diventata in brevissimo tempo un punto di riferimento per società e compagne nella tua nuova esperienza in rossoblù. Qual è il tuo bilancio di questi primi 4 mesi a Vittorio Veneto?
Col gruppo mi sono trovata subito completamente a mio agio, d’altra parte credo sia impossibile non trovarsi al meglio con delle compagne di questa caratura umana e tecnica. L’impatto con la Serie C è stato sicuramente particolare, dal canto mio ero abituata ad altri ritmi e altri impegni e ricominciare da zero è stato certamente non semplice in fase iniziale. L’obiettivo, ovvio e cristallino, è quello di provare a vincere il campionato, anche per questo ho deciso di rimettermi in gioco a Vittorio indossando questa maglia e esplorando territori a me completamente sconosciuti.