Ponte: “Compatte e motivate, contro il Perugia con la stessa grinta “
Quando si parla di centravanti classico, il “vero nueve”, la collaudata prima punta in grado di alzare il baricentro della squadra contribuendo alla creazione di preziose occasioni negli ultimi 20 metri, il pensiero in casa rossoblu va a Greta Ponte. La friulana, classe ’97 e numero di maglia associato all’anno di nascita, in questo primo scorcio di seconda stagione in maglia Permac ha realizzato la rete del definitivo 3-0 casalingo all’esordio in campionato contro l’Arezzo. 5 le sue presenze sinora nonostante alcuni problemi fisici che hanno inevitabilmente influito su minutaggio e rendimento. A lei abbiamo chiesto un commento sul prezioso successo di domenica scorsa a Savignano sul Rubicone e una “preview” dell’ultimo match casalingo dell’anno solare 2016, domenica alle 14:30 a San Fior contro il Grifo Perugia.
La vittoria a Castelvecchio è la conferma che questo Vittorio Veneto è una squadra compatta, che sa soffrire e non molla mai nel corso dell’intero match.
Sì, contro il Castelvecchio abbiamo dimostrato di essere una squadra tosta, unita e che lotta dal 1′ al 90′. Dopo il pareggio nel finale di primo tempo non ci siamo fatte prendere dalla foga di segnare, ma abbiamo gestito la partita controllando il gioco e, con pazienza e caparbietà, abbiamo cercato e trovato il gol decisivo per i 3 punti.
Perugia domenica a San Fior e trasferta a Imola domenica 18, questi gli ultimi impegni del 2016. In cosa può migliorare questo Vittorio per chiudere alla grande l’anno solare?
Ci sono ancora parecchi dettagli da migliorare per continuare a fare bene negli ultimi due impegni del 2016, contro squadre importanti che di certo non sottovalutiamo, e in generale nel proseguo del campionato. Uno di questi è la lucidità sotto porta e di conseguenza la concretizzazione delle azioni create. Nonostante questo siamo comunque serene, stiamo vivendo il momento con la giusta grinta, concentrazione e unione di squadra, qualità che vogliamo esprimere al meglio anche domenica, cercando di individuare le piccole mancanze nel gioco e colmarle volta per volta.
Come ti stai trovando con le tue compagne del reparto offensivo di quest’anno? Come valuti il tuo inizio di stagione 2016-2017?
Il mio inizio di stagione lo definirei frammentato a causa di piccoli infortuni che non mi hanno permesso una continuità nella preparazione fisica, né nei minuti di gioco. Nonostante ciò credo di cominciare ad ingranare e a capire meglio anche il gioco del mister e delle compagne di reparto, con le quali mi sto trovando generalmente bene. Penso manchi ancora un qualcosa per poter creare un’intesa che ci permetta di diventare ancora più spietate, ma sono fiduciosa, credo nelle mie compagne e nell’unione che si sta consolidando fra noi.