Rosucci: “Come una finale, fondamentale imporre il nostro gioco”

Martina Rosucci, 23enne torinese trapiantata calcisticamente da ormai 4 anni a Brescia, è una centrocampista centrale con buona visione di gioco, capacità di interdizione e abilità nell’inserimento offensivo. Colonna della nazionale maggiore allenata da Antonio Cabrini, con la maglia azzurra ha collezionato sinora 29 “caps” ed è stata spesso impiegata sia da trequartista che da regista davanti alla difesa. 9 invece le presenze collezionate in questa stagione tra le fila delle Leonesse lombarde. Grande polivalenza e piedi educatissimi ne fanno una delle avversarie più temibili per la retroguardia rossoblu di casa.
Sentiamo dunque le sue impressioni e l’aria che si respira a Brescia in vista del match di sabato al Barison.

Il Brescia è imbattuto da 7 partite e condivide il primo posto in classifica insieme a Fiorentina e Verona. Come giudichi il vostro girone d’andata e qual è l’umore del gruppo?

Il nostro girone d’andata dice che siamo prime insieme ad altre due squadre, per cui non posso che giudicare positiva la prima metà del campionato. Tuttavia ci sono stati dei passi falsi che non possiamo più permetterci nel girone di ritorno, ma da cui sicuramente abbiamo imparato qualcosa. L’umore del gruppo è quello di una squadra che ha ben in testa l’obiettivo e sa che ogni partita è una finale.

All’andata fu un rotondo 6-0, contro un Vittorio Veneto soggiogato anche in parte dall’emozione dell’esordio. Come vi state preparando alla trasferta contro una squadra che sembra aver acquisito maggior dimestichezza con la Serie A?

Avevo vissuto da fuori, a causa di un problema alla caviglia, la partita di andata e mi ricordo che ero rimasta colpita positivamente dall’organizzazione del Vittorio Veneto, nonostante il punteggio finale. Credo che per le squadre neopromosse il girone di andata sia sempre un periodo di ambientamento per prendere le misure con la Serie A, per cui sono sicura che già a partire da sabato troveremo di fronte a noi un’altra squadra. Siamo consapevoli di questo e infatti stiamo preparando la partita curando i dettagli.

Dopo aver saltato i primi due turni di campionato, hai disputato tutti i restanti 9 match sinora. Qual è la tua condizione fisica in questo momento e come valuti il tuo campionato sinora?

La mia condizione fisica in questo periodo cresce sempre, quindi credo e spero che potrò disputare un girone di ritorno in maniera più decisiva di quello d’andata, dove ho giocato senza brillare.

Che partita ti aspetti quindi sabato contro il Vittorio Veneto?

Il match sarà a mio parere difficile in quanto dovremo cercare di trovare gli spazi contro una squadra che sicuramente cercherà di non sbagliare nulla in fase difensiva. Cercheremo di non sbagliare l’approccio e di imporre il nostro gioco sin dai primi minuti.

 

Photo Credit: Jacopo Beccalossi

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