Sovilla: “Partita speciale e occasione per confermarci, l’approccio farà la differenza”
A kind of magic. Autrice di una marcatura di pregevole fattura nel roboante esordio stagionale delle Tose al Barison, Gaia Maria Sovilla ha dalla sua la freschezza dei 20 anni (22 per la precisione, compiuti lo scorso 7 gennaio) e la saggezza di una veterana, dopo tante stagioni di apprendistato e costante crescita tra cantera e Prima Squadra rossoblù.
Introdotta, per necessità tecnico-tattiche, ad un rapido stage da playmaker aggiunta nel cuore del centrocampo rossoblù, la numero 18 ha dimostrato di sapersi disimpegnare con egual pragmatismo in entrambi i ruoli con profondità di rendimento. Sentiamo proprio da lei che umore si respirà nello spogliatoio vittoriese a poche ore dal match della 6° Giornata di campionato sul campo del Venezia.
Contro il Le Torri avete messo in campo una prestazione piuttosto solida e convincente, peraltro impreziosita da una tua bellissima rete di controbalzo da oltre 20 metri.
Dopo la lunghissima pausa forzata era importante tornare subito a collezionare i tre punti, dovevamo ripartire con grande forza e convinzione e direi che l’obiettivo domenica scorsa è stato centrato, al netto di alcuni aspetti evidentemente perfezionabili. La forma fisica non può ovviamente essere quella dei giorni migliori, proprio per questo siamo state brave ad incanalare la partita sui giusti binari sin dalla prima frazione di gioco. Abbiamo compiuto solo un piccolo passo e non dobbiamo farci portare fuori strada dai facili entusiasmi, ma una vittoria così in questo momento non può che fare morale. Personalmente sono contenta di aver rivestito un ruolo più offensivo e di aver trovato la via del gol. Segnare una rete fa sempre piacere, realizzarla in bello stile come domenica scorsa poi regala un senso di soddisfazione ancora maggiore.Credo di poter definire positiva la mia prestazione, anche se ho dovuto abbandonare il match dopo i primi 45′ a causa di qualche piccolo problema sotto il profilo della tenuta fisica.
La tua duttilità tecnica si sta rivelando un’arma in più nella faretra tattica di mister Massimo Zoni, sia in zona gol che in posizione più arretrata e lontana dalla porta.
Sono felice dopo tanti anni a Vittorio Veneto di avere la possibilità di trovare spazio più spesso, anche con collocazioni tattiche diverse da quelle che sento più naturalmente nelle mie corde. Chiaramente, sono pronta ad adattarmi in ogni momento a ciò che mi chiede il mister, cercando di crescere e di imparare a esprimermi al meglio, soprattutto in quelle posizioni che per me rappresentano una sostanziale novità a livello tattico. Voglio continuare a migliorare per essere ancora più a disposizione della squadra e del mister, secondo ogni necessità del caso.
Quella contro il Venezia è una partita storicamente dal sapore speciale, anche se ormai sono trascorse diverse stagioni dai confronti con altissima posta in palio disputati in Serie Cadetta.
Contro il Venezia, di fatto, si tratta di un derby. Sono a Vittorio ormai da tanti anni e so bene cos’abbia rappresentato lo storico confronto, ai tempi, con il Marcon. Sicuramente quella di domani sarà una partita speciale, molto sentita ma anche molto insidiosa, contro una buonissima squadra che sta facendo piuttosto bene, come testimoniato dalla posizione in classifica. Contro una squadra grintosa e non semplice da superare sul proprio campo dovremo essere, a nostra volta, ancora più grintose, convinte e determinate. Sarà importante nuovamente approcciare la sfida al meglio sin dalle prime battute, consapevoli che dovremo essere pazienti ma decise, per dare continuità a quanto di buono fatto a 360 gradi in quest’ultimo periodo.