Speciale Cantera: intervista a Dalila Canzi
Prosegue il nostro viaggio all’interno del settore giovanile rossoblù, alla scoperta delle giocatrici che stanno animando la stagione 2018-2019 del Permac Vittorio Veneto. Arrivata con il mercato estivo, l’attaccante friulana classe 2002 sta sperimentando quest’anno un nuovo ruolo sotto la guida di Mister Tommasella. E anche se il calcio è questione di famiglia, ne ha dovute fare di bracciate per approdare sul rettangolo verde: conosciamo più da vicino Dalila “Pisula” Canzi.
A quanti anni hai iniziato a giocare a calcio e perché ti sei avvicinata a questo sport?
Ho iniziato la mia avventura nel calcio 5 anni fa, ed avendo cominciato più tardi rispetto alla media, ho sempre giocato in una squadra femminile e in particolare nel Pordenone. Essendo una delle più piccole in squadra, mi hanno affibbiato il soprannome “Pisula” (“piccola” n.d.r.). Il calcio mi è sempre piaciuto, sin da piccola, anche se la mamma si ostinava a mandarmi a nuoto; poi ha capito e finalmente è arrivato il calcio.
Questo sport è di famiglia, dato che entrambe le mie cugine lo hanno praticato arrivando anche a militare in serie A; lo zio, ex vice allenatore della squadra femminile di Pordenone, ci ha messo lo zampino finale.
Come ti stai trovando a Vittorio Veneto?
Mi sto trovando molto bene con la squadra, le ragazze sono state tutte molto disponibili ad accogliermi; alcune avevo avuto la possibilità di conoscerle già prima di iniziare la stagione. Siamo un gruppo molto affiatato e siamo tutte sempre pronte a tirar fuori quella vena di sana follia che anima il nostro campo da gioco e lo spogliatoio, dove ci esprimiamo con le nostre bellissime doti canore. Ci stiamo ancora conoscendo e sono convinta che insieme potremo raggiungere grandi traguardi. Con Mister Tomma mi trovo bene: è sempre pronta ad incitarci e darci preziosi consigli per migliorare.
Cosa ti piace di più del tuo ruolo? Ti ispiri a qualcuno in particolare?
Ho iniziato a ricoprire il ruolo di attaccante, alternandolo a quello di esterno alto, a seconda delle necessità di gioco. Con Mister Tomma sto sperimentando il ruolo di trequartista, che mi permette di divertirmi un sacco mettendo “il piede” ovunque. Senza ombra di dubbio, e da friulana vera, mi ispiro a Rodrigo De Paul, giocatore dell’Udinese, rispettando così, senza grande confusione, i colori di base della mia famiglia e della Mister… BIANCO E NERO.
Qual è la cosa più importante secondo te per una squadra, dentro e fuori dal campo?
Per essere una buona squadra, e non mi riferisco solo alla tattica, ci vuole impegno, unità e divertimento. Se c’è un gruppo ben solido e unito che gioca insieme, allora non ce n’é per nessuno.
Qual è il tuo obiettivo stagionale?
Continuare a crescere e migliorare, perché non bisogna mai accontentarsi, sia per aiutare le mie compagne che, magari, per segnare qualche gol in più.
Il mio desiderio per l’anno in corso è non lasciare nulla a metà… quindi care compagne continuiamo così per portarci a casa il campionato e come dico io “SGNACHETE”