Su il sipario per le giovanili: parla il responsabile Matteo Fattorel
Dicono che il “nuovo” sogno delle bambine sia quello di giocare a calcio. E se c’è una società specializzata nella realizzazione dei sogni – dal 1982 – è proprio quella rossoblù: nata da un desiderio, in questi 36 anni di onorata carriera ha dato modo a tante generazioni di piccole sognatrici di indossare le scarpe con i tacchetti per correre dietro all’amato pallone.
Un’altra stagione è alle porte: sabato 6 ottobre inizierà il campionato Juniores e tra una settimana partiranno quelli di Allieve ed Esordienti. E’ giunto il momento di tirare le somme sulla preparazione pre-campionato delle squadre giovanili rossoblù, dando uno sguardo anche al futuro.
Chi meglio di Matteo Fattorel, quest’anno totalmente ed esclusivamente calato nel ruolo di responsabile del settore giovanile, poteva raccontarci le sensazioni che si vivono nella Cantera rossoblù, importantissima fucina di talenti – e di divertimento – per il futuro della società fondata dai suoi genitori?
La Cantera è una risorsa indispensabile per la crescita del Permac Vittorio Veneto: ci vuoi dare un po’ di numeri per quest’anno?
Il settore giovanile rossoblù quest’anno conta più di 70 tesserate: un serbatoio sempre carico di giovani calciatrici per dare continua energia alla nostra società. Si va dai Primi Calci, con tesserate anche del 2012, fino alla Juniores, con giocatrici del 1999. In mezzo a questi 13 anni di divario, si collocano le Esordienti e le Allieve, tenendo sempre conto di quelle atlete che giocano in diverse categorie, nonostante l’età. Un bottino niente male, che ci riempie di soddisfazione!
L’inizio dei campionati delle formazioni giovanili rossoblù è alle porte. Come vedi i tuoi gioielli? Sei felice dell’inserimento in squadra dei nuovi acquisti?
Questo sabato si partirà con il campionato delle Juniores, ed è subito derby; settimana prossima inizieranno i campionati di Allieve ed Esordienti: insomma, le nuove sfide di questa stagione sono alle porte. Le ragazze mi sembrano grintose, felici di giocare a calcio ed entusiaste del gruppo di cui fanno parte. Anche le giocatrici che vengono da più lontano (ne abbiamo da Aviano, Azzano Decimo, Montebelluna, Caerano) affrontano la distanza con positività e si sanno ben organizzare con gli impegni scolastici. Vedo negli occhi delle ragazze la voglia di mettersi a disposizione degli allenatori, della squadra, della società e della maglia rossoblù.
Quest’anno 2 tecnici su 3 sono new entry: sei soddisfatto del lavoro che stanno svolgendo fino ad ora?
Tutti gli allenatori del settore giovanile stanno facendo bene. Mister Tomma sta “facilitando” il lavoro alle sue Tosette, svolgendo degli allenamenti che permettano alle giocatrici Juniores convocate in Prima Squadra di adattarsi al gioco e viceversa per quelle che, allenandosi sempre con “le grandi”, ogni tanto giocheranno con le pari età. Per noi è importante che ci sia questo dialogo. Mister Vanni sta lavorando benissimo con le piccoline, che formano da tempo un gruppo affiatato e Mister Simonaggio sta continuando da prima guida il lavoro intrapreso l’anno scorso come vice, con dedizione e passione.
Il Permac Vittorio Veneto ha sempre dato molta importanza al settore giovanile, anche per dare l’opportunità alle donne, fin da bambine, di giocare a calcio. Come si deve fare per iscrivere una nuova giocatrice nella scuola calcio rossoblù?
Il settore giovanile è fondamentale, è la base dei grandi successi. Basta pensare agli esempi nel maschile, sono altri livelli si sa, ma il percorso da seguire è quello di investire sui giovani e noi lo facciamo.
Per chi volesse iscrivere la propria figlia, nipote, sorellina, ci sono tanti canali: chiamando la segreteria al 0438 560450, mandando una e-mail a cfvittorioveneto@gmail.com o scrivendo un messaggio alla nostra pagina Facebook ufficiale. Il martedì e il giovedì, inoltre, sono al campo sportivo di Costa (in via Palmanova a Vittorio Veneto) dalle 19:00 alle 20:30 – chi vuole informazioni sulle attività del settore giovanile del Permac, mi trova là! Vi aspettiamo, le nostre porte sono sempre aperte.