Ufficiale: Oscar Chies guiderà la Primavera
Dopo l’ufficialità del cambio di panchina in prima squadra, la guida tecnica della Primavera era rimasta scoperta. Sarà dunque Oscar Chies a prendere le redini del gioco e guiderà le Tosette per la prossima stagione.
Non un compito facile per lui, visto l’ottimo lavoro svolto quest’anno da Dario De Biasi che ha visto la compagine rossoblu a braccetto, nello scalino più alto della classifica, con il Tavagnacco.
Per chi non lo conoscesse, Oscar ha un immenso bagaglio di esperienze calcistiche all’interno della marca trevigiana. Ha iniziato a giocare giovanissimo all’età di 5 anni e ha vestito moltissime maglie tra cui quella del Vittorio Veneto, Conegliano, Careni Pievigina, San Martino, San Giacomo, Gruaro, Godega e Farra d’Alpago.
Non è nemmeno la sua prima volta su una panchina, difatti proprio qualche anno fa aveva guidato lui stesso le Esordienti rossoblu del Permac. Un gradito ritorno insomma quello che vede Oscar di nuovo con la mafaldina cucita sulla maglia.
Un ritorno il tuo in casa Permac, come mai questa scelta di guidare la Primavera, trampolino di lancio rossoblu?
Il mio ritorno in rossoblu prima di tutto è un piacere perché ritorno in una società, o meglio una famiglia, stupenda guidata sempre dal pensiero di quel grande uomo che ricordo con molto affetto, il Baffo…
Non è la prima volta che prendi in mano una squadra rosa, che cosa secondo te varia da quelle al maschile?
La differenze tra il calcio maschile e quello femminile principalmente sta nella nostra cultura. Come ho potuto vedere, a Vittorio stanno raccogliendo, in questi anni, l’ottimo lavoro svolto in passato facendo avvicinare molte ragazzine a questo sport reputato da sempre maschile. In Italia siamo molto indietro su molte cose, all’estero il calcio femminile è molto più avanti, speriamo che le cose migliorino sempre di più.
Non solo Oscar in questa società, infatti anche le tue due figlie Gaia e la baby Matilde hanno intrapreso la carriera da calciatrici
Che le mie figlie si siano avvicinate o appassionate a questo sport mi può solo che far piacere, diciamo che per Gaia può esser già una scelta (magari non definitiva) molto più importante, mentre per Matilde in questo momento è puramente uno gioco ed è giusto che lo viva così, facendolo sempre però con il massimo dell’impegno e rispetto per chi le permette di potersi divertire. L’anno scorso mi sono divertito a vedere le loro partite dalla tribuna.
Che obiettivi ti poni per questa fiorente Primavera?
I miei obbiettivi con la Primavera sono molto “importanti” soprattutto dopo l’ottima stagione svolta da mister Dario De Biasi, anche perché per far meglio potrei solo … Chi lo sa … sicuramente sarò intransigente per quanto riguarda educazione e rispetto, valori importanti prima di tutto nella vita.