Amidei: „Mit Vittorio Rivalität und Respekt, anderes Spiel von der Kreuzung Cup”

Wenn die Heiligen einmarschieren. Wenn es ein Team gibt, das es wissen kann, wörtlich und präzise, “welchem ​​Heiligen man sich widmen sollte” è per forza geografica e tradizione popolare il Padua, avversario delle Tose nella zweiter Tag e nel secondo derby consecutivo di questo primo scorcio di Serie C. Le biancoscudate tornano ad ospitare le rossoblù a poco meno di un mese dal successo ospite al Vermigli, griffato dagli artigli di Vanessa Stefanello und Natasha Piai, nel gironcino di Coppa Italia. In campionato le due compagini non si affrontano invece dalla stagione 2016-17 e dall’incrocio amarissimo per le Tose, all’epoca a caccia della promozione in Massima Serie, sul sintetico patavino della penultima giornata.

Le ragazze guidate dal confermato mister Giancarlo Murru sono ripartite dalla Terza Serie dopo aver chiuso al settimo posto a quota 33 Punkte, con un girone di ritorno decisamente migliore rispetto alla prima metà di stagione, il raggruppamento vinto al fotofinish dall’Orobica sull’Inter. In estate, a compensare gli addii di Laura Peruzzo e Claudia Ferrato (quest’ultima approdata in serie A al Sassuolo) sono approdate in biancoscudato quattro nuove giocatrici: Alice Constatin e Lucrezia Della Rosa, entrambe dal Montecchio, e soprattutto le due grandi ex rossoblù Valentina Dal Pozzoloun ritorno per la già capitana tra le fila della società presieduta dalla madre Sabina – und Greta Ponte, reduce dalle 17 reti in cadetteria e dai 4 anni di militanza in maglia Permac.

Dopo lo spumeggiante successo per 4-3 all’esordio a Cortina Sulla Strada del Vino, sul campo dell’Unterland Damen, grazie alle doppietta di Favaro e ai sigilli di Carli e Ponte, sentiamo dalla veterana Sara Amidei, difensore classe ’90 in maglia numero 23, come si vive in terra patavina l’avvicinamento al derby di domenica al Vermigli.


Contro l’Unterland è arrivata una vittoria esplosiva al debutto in campionato, in un match grondante di reti ed emozioni.

La partita di domenica scorsa è stata entusiasmante, seppur i 3 punti siano arrivati con una certa sofferenza e quasi in sordina, dopo il primo tempo terminato in svantaggio. Nella ripresa siamo state capaci di sopperire all’aggressività dell’avversario, cercando di mettere in campo il lavoro fatto sinora, e alla fine abbiamo avuto la meglio. Certamente avremmo preferito non ritrovarci già con 3 goal al passivo, perché si sa che i campionati li vincono le squadre con le difese meno battute. Questo già la dice lunga su quale sia il nostro obiettivo stagionale, ciò non toglie sia stata una partita connotata da un doppio denominatore comune in campo: forza del gruppo e convinzione che avremmo potuto farcela

Domenica torna al Vermigli un Vittorio Veneto già affrontato senza successo un mese fa in Coppa, in un derby sempre e da sempre ricco di corsi e ricorsi storici.

Padova e Vittorio, und, sono squadre da sempre rivali e che all’interno del campo si sono sempre rispettate. Purtroppo la sconfitta subita in Coppa Italia ha decretato la nostra eliminazione da questa competizione. In quell’occasione eravamo sicuramente condizionate dal fresco inizio di stagione, ma non ne abbiamo fatto giustificazione. Dall’incrocio di domenica in campionato ci aspettiamo una partita dove non ci risparmieremo sul piano agonistico. Entrambe ci presentiamo a questo appuntamento con i primi tre punti disponibili conquistati e indubbiamente la spunterà chi avrà più fame di vittoria e di proseguire per questa via.

Hai già accennato al fatto che questo Padova ha obiettivi ambiziosi per quanto riguarda questa stagione di C.

La riforma che ha portato a questo stravolgimento di categoria porta con sé l’auspicio che tutto il movimento del calcio femminile ne possa giovare. Ritrovarsi in un campionato di serie C dopo essersi classificate poco al di sotto del podio della serie B nella passata stagione ci risuona come motivo di riscatto per riprenderci certe posizioni. Ciclicamente l’obiettivo è quello di migliorarsi e perfezionarsi. Secondariamente cercheremo la salvezza quanto prima, traguardo non facile e scontato essendo un torneo a circuito nazionale.

Quest’anno sono approdate tra le vostre fila due importanti ex giocatrici rossoblù come Valentina Dal Pozzolo e Greta Ponte. Cosa rappresentano per voi questi innesti all’interno del gruppo?

Il ritorno di Valentina ha portato certamente una ventata non indifferente di esperienza e di aria familiare, visto il ritorno a casa. È una giocatrice che sa affermare la sua sicurezza in campo e trasmettere fiducia al reparto e a tutta la squadra. Qualità indubbiamente indispensabili che hanno incrementato una sana competitività all’interno delle protagoniste del reparto. L’arrivo di Greta ci ha reso tutti entusiasti, si tratta di una giocatrice che da sola può gestire il reparto offensivo per le svariate caratteristiche fin qui dimostrate. Nonostante la giovane età, sta confermando il bagaglio di esperienze calcistiche con cui si è presentata alla nostra porta. Sia Valentina che Greta hanno alimentato i rispettivi reparti di appartenenza e hanno comportato un maggiore equilibrio complessivo per la squadra.

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