Virgilio: “Mentalidad y deseo de redención, la unión del grupo nuestro valor añadido”
Ripartire con slancio e accresciute motivazioni, dopo l’opaca parentesi di Coppa Italia a Milano, è il credo e la missione delle Tose in vista della ripresa del campionato, con la trasferta di domenica a Padova sponda Virtus. La massima espressione delle energie positive fisiche e mentali sono state uno dei fattori dominanti in casa rossoblu in questa stagione, incanalate al meglio in campo – entre otros – dal pendolino della fascia destra Elena Virgili. La friulana classe ’95, alla seconda stagione in terra vittoriese, si è rivelata sin da inizio campionato una delle pedine più sfruttate nello scacchiere tattico di Mister De Biasi, ritagliandosi il ruolo di protagonista da esterno basso e trovando anche la fondamentale e decisiva marcatura nel girone d’andata sul terreno del Sassuolo. Da lei sentiamo questa settimana come le Tose stanno preparando il nuovo “tuffo carpiato” in questa fase molto importante dello sviluppo della stagione.
Contro l’Inter non si è visto il miglior Permac dell’anno, cos’è andato storto nella trasferta meneghina?
Domenica scorsa è stata una partita difficile contro un avversario di qualità. Probabilmente non siamo entrate in campo con la giusta cattiveria per portare a casa l’intera posta in palio, ma sicuramente questa sconfitta ci servirà anche in vista del campionato che riprenderemo nel weekend. Cercheremo di correggere tutti gli errori fatti contro l’Inter e di trarne sicuramente lezione in vista del prosieguo degli impegni stagionali.
Come ripartire dunque dal match contro la Virtus Padova? Come state preparando l’incrocio contro un’altra delle squadre in lotta per la salvezza, dopo Pescara?
Contro la Virtus mi aspetto una partita ricca di voglia di riscatto da parte di tutta la squadra. Ogni match è fondamentale, da adesso fino a fine campionato, e dobbiamo essere brave a mantenere alta la tensione e la concentrazione contro qualsiasi avversario ci troveremo davanti da qui in poi. Con la giusta mentalità daremo prova di esserci riprese dall’incidente di percorso a Milano, puntando ad ottenere il massimo.
Come vedi lo spirito di gruppo quest’anno, quali sono le tue sensazioni e cos’è cambiato rispetto all’anno scorso in Serie A?
Il gruppo è uno dei fattori principali grazie al quale siamo arrivate dove siamo ora. La nostra unione ha fatto la differenza e continuerà ad essere uno dei valori aggiunti che contraddistingue questa squadra. Le nuove arrivate sin dall’inizio dell’anno si sono integrate benissimo e tra le “viejo” e le new entry si è creata sin da subito una complicità e amicizia che si rispecchiano sia in campo che al di fuori del campo. Il gruppo è la nostra forza e sono davvero felice e orgogliosa di farne parte.